In un’intervista concessa a Italia 1 e della quale uscita un’anticipazione, l’allenatore dell’Inter spiega cosa serve ai nerazzurri per centrare la rimonta scudetto, nella quale Inzaghi dice ancora di credere: “Napoli pazzesco, sta facendo qualcosa di incredibile. Ma possiamo ancora rimontare, ecco cosa serve”
L’Inter è una squadra in missione. Per se stessa, ma anche per il resto del campionato e per le squadre che ancora sperano in una clamorosa rimonta scudetto. Il 4 gennaio, infatti, a San Siro, proprio per sfidare i nerazzurri guidati da Inzaghi, arriva il Napoli dominatore assoluto della prima parte di stagione e sempre uscito vincente dagli scontri diretti sin qui giocati (tra l’altro tutti in trasferta): se chi sta dietro e rincorre ha ancora velleità di tricolore dovrà dunque assolutamente sperare in una vittoria interista. Più 8 sul Milan, più 10 sulla Juve e più 11 proprio su Inter e Lazio: i numeri della squadra di Spalletti sino a questo momento sono da capogiro e solo un rallentamento della corsa azzurra potrebbe consentire alle altre di avvicinarsi. E, inoltre, c’è anche un fattore psicologico. Fino a questo momento, infatti, è andato tutto bene al Napoli e una sconfitta alla prima dopo la ripartenza potrebbe minare le certezze sino a questo momento granitiche dei giocatori azzurri. Per tutti questi motivi quella di San Sito sarà una sfida a dir poco cruciale, uno snodo decisivo nella corsa al tricolore. Che Inzaghi non sembra proprio voler mollare: “Se credo alla rimonta? Assolutamente sì”, ha detto l’allenatore dell’Inter in un’intervista concessa a Italia 1 per lo speciale “I re del calcio” che andrà in onda integrale il 29 dicembre. Anche se poi, per provare a realizzarla sul serio, servirà certamente fare di più. “Per tutti noi allenatori – ha spiegato Inzaghi – questa pausa lunghissima è una novità assoluta. Il Napoli fin qui ha fatto qualcosa di straordinario, che ha amplificato ancora di più gli errori fatti dalle altre squadre, a partire dall’Inter. Un anno fa la classifica era più corta, eravamo tutte nel giro di tre punti. Ora il distacco si è ampliato, quello che ha fatto la squadra di Spalletti è qualcosa che in Europa nessuno è stato capace di fare, bisogna farle i complimenti. Noi, come le altre, sappiamo che quello che abbiamo fatto finora non basta”.