D’Ambrosio e Lautaro Martinez piegano Gattuso, che recrimina per le tante occasioni sprecate
L’Inter risponde all’Atalanta e si tiene stretto il secondo posto, cade ancora il Napoli, che incassa la seconda sconfitta nelle ultime tre partite e si avvia a chiudere il campionato al settimo posto in classifica. La sfida di San Siro l’hanno decisa i gol di D’Ambrosio e Lautaro Martinez, Gattuso ancora una volta ha masticato amaro per il solito difetto della sua squadra nelle ultime settimane: tante occasioni create e nessuna sfruttata. Serve ben altro, sicuramente Mertens al posto dello spento Milik, per sognare l’impresa in Champions a Barcellona la prossima settimana.
E’ stata una partita combattuta, intensa, accesa anche dalla vivacità dei due allenatori in panchina, mai in silenzio per 95 minuti. Conte ha preferito Borja Valero a Eriksen, con Lukaku e Sanchez coppia d’attacco, ed è stato premiato da una buona partenza della sua squadra. Al primo vero affondo e al primo tiro in porta, l’Inter ha sbloccato: un errore in disimpegno di Mario Rui ha portato al vantaggio di D’Ambrosio, in gol con un rasoterra chirurgico su assist di Biraghi.
Gattuso, senza Mertens, ha scelto ancora una volta Milik davanti con Insigne e Politano a supporto e ci ha messo più di venti minuti per vedere la sua squadra entrare in partita. Poi, però, è stato un monologo. In sequenza sono andati vicini al pareggio Insigne (deviazione su tiro di Zielinski), lo stesso polacco e Politano che hanno trovato un grande Handanovic, Insigne (deviazione decisiva in angolo di Candreva) e poi Elmas (dopo uno slalom gigante in area). Meret è stato chiamato in causa solo nel finale del primo tempo, quando si è dovuto distendere su un rasoterra di Brozovic.
Lo scenario è cambiato nella ripresa, quando il Napoli ha fatto di tutto per rimettersi in carreggiata ma ha creato molto meno in avanti. Troppo poco un tiro da fuori di Elmas per fare paura all’Inter, che invece ha controllato con più ordine e ha sfiorato il bis con Lukaku e Biraghi. La mossa che ha regalato la vittoria a Conte è stata l’ingresso di Lautaro Martinez (molto più vivo di Sanchez): il Toro si è costruito da solo l’azione del raddoppio e ha infilato Meret con un destro da lontano. Gattuso non è riuscito a ravvivare il Napoli nemmeno con Allan, Ghoulam, Lozano Malcuit e Callejon, l’Inter ha gestito senza problemi con Godin, Young, Moses ed Eriksen entrati dalla panchina. Conte ha sorpassato di nuovo l’Atalanta e si è ripreso il secondo posto. Sabato sera a Bergamo vincendo potrà metterlo in cassaforte.
Inter-Napoli 2-0: tabellino e statistiche