Vietato sbagliare. Roberto Mancini lo sa. Perché le prossime
partite della sua Nazionale saranno tutt’altro che amichevoli.
E alla luce delle ultime uscite ufficiali (ko e pareggio con la
Svezia, risultati che ci sono costati il Mondiale), vincere e
convincere nelle sfide della Nations League – competizione
qualificante per l’Europeo 2020 – sarà importante per
riacquistre le sicurezze smarrite. Per farlo il ct riparte dalle
certezze che lo hanno accompagnato fin dall’inizio della sua
gestione, e allora spazio a Lorenzo Insigne, a Mario Balotelli e
all’ex azzurro Jorginho.
Pochi dubbi, Insigne è uno dei punti fissi per il ct della
Nazionale che gli chiede non solo di accendere la luce
sull’esterno, ma anche di accentrarsi e cercare la giocata
vincente a pochi passi dall’area di rigore. In tal senso il suo
feeling – anche fuori dal campo – con Balotelli è un segnale
che può e deve far sperare bene Mancini e la Nazionale.
Manca solo l’ufficialità, ma anche per le partite della
Nations League con Polonia e Portogallo, sulle spalle del
napoletano sarà posata la maglia numero 10, investitura
sempre più evidente della sua importanza per la squadra. Non
è uno che segna spesso con l’Italia, ma il suo
contributo è fondamentale per innescare i compagni. Ecco
perché uno come Balotelli va a nozze con Lorenzo, attaccante
sì, ma dotato di intuito e guizzi tali da poterlo servire
sempre al momento giusto e nel modo giusto.
From: Il Mattino.