Dopo la Grecia, la possibilità di ipotecare la qualificazione a Euro 2020 martedì contro la Bosnia: deve aver pensato a questo Roberto Mancini, quando a caldo ha colto tutti in contropiede “rimproverando” i suoi dopo il 3-0 in casa della Grecia. «No, non è stata la mia Italia migliore», il suo giudizio secco. «Dopo un anno di lavoro, siamo più avanti del previsto – ha detto il ct azzurro – miglioriamo partita dopo partita, ma c’è ancora tanto da lavorare. Ad esempio, nel secondo tempo dovevamo segnare altri gol, e invece abbiamo gestito troppo. Questo va migliorato. Non prendiamo gol? Merito di una squadra che rimane sempre alta».
«Siamo stati bravi ad indirizzare la partita lì dove volevamo – ha aggiunto Mancini – sin dal primo minuto. L’atteggiamento è giustissimo. La scelta di Insigne? Non era facile con tante alternative, ma in settimana l’avevo visto brillante». Mancini ha voluto mandare il suo in bocca al lupo alle altre nazionali in campo in questi giorni, sull’onda di un momento positivo. «L’Under 20 oramai c’è, arriviamo alla finale del Mondiale – le sue parole – Le ragazze azzurre scendono domani in campo, mando il mio in bocca al lupo alla ct Bertolini, la chiamerò domani per farglielo direttamente».
Tra i protagonisti della serata, Insigne. «Alla fine di questa stagione, questo è un gol dal sapore speciale – le parole dell’attaccante del Napoli, in ombra nella parte finale del campionato – anche se tutti quelli con la maglia azzurra lo
sono. Ora dobbiamo recuperare le forze, tra tre giorni si rigioca con la Bosnia: e se ripetiamo la prestazione di questa sera, possiamo vincere anche quella». Insigne ha riconosciuto i meriti di Mancini. «Questa nazionale ha un gruppo di giovani e di esperti, e la mano del ct è molto preziosa». Buono il rientro di Belotti: «Mancavo da settembre, e sono felice di essere rientrato nella fase di qualificazione all’Europeo – le parole del centravanti – Ora fortunatamente mi sento bene fisicamente, riesco a fare tutto con facilità. Questo è un punto di partenza, per me e per la nazionale». «Mancini – ha proseguito Belotti – si è anche arrabbiato perchè non pressavamo, nel secondo tempo, come nella prima parte. Fa bene a ‘sgridarcì così».
Chiude Sirigu, tra i pali per l’infortunio di Donnarumma: «Sono felice di condividere con lui una lunga imbattibilità – le
parole del portiere del Torino – Ho giocato in altre nazionali, so quanto sia preziosa una vittoria in trasferta come quella di questa sera».
From: Il Mattino.