Ghoulam è partito fortissimo, sempre tra i migliori in campo, titolare intoccabile anche perché la sua alternativa è Mario Rui, il terzino portoghese acquistato dalla Roma e ancora lontano dalla migliore condizione. Un esordio con gol, quello messo a segno contro il Verona nella prima di campionato al Bentegodi: sullo sfondo c’è sempre la situazione contrattuale, l’algerino è in scadenza 2018 ma il rinnovo è ormai da considerare sempre più vicino. Si ragiona sui dettagli, accordo di massima già sancito per altre tre stagioni.
Con Sarri è migliorato tanto nella fase difensiva, cioè in quello che era il suo punto debole, l’aspetto sul quale doveva lavorare di più. Il suo punto di forza infatti è stato sempre rappresentato dalla spinta sulla fascia, affondi e cross: la catena di sinistra con Hamsik e Insigne rappresenta il vero e proprio valore aggiunto in fase offensiva. Ghoulam è tornato dagli impegni con l’Algeria, una doppia sconfitta contro lo Zambia (3-1 e 1-0) e la grande delusione di non poter partecipare ai Mondiali in Russia 2018: l’Algeria infatti è ultima del girone con un solo punto (già qualificata la Nigeria). Secondo un portale africano starebbe meditando la decisione di lasciare la nazionale, ora comunque più che mai la sua testa sarà solo nel Napoli in attesa che arrivi la firma sul contratto: il direttore sportivo Giuntoli ha incontrato due settimane fa il suo procuratore Mendes a Montecarlo, proseguono i contatti anche con suo fratello Samir. Da risolvere solo i dettagli, la volontà comune è di proseguire insieme, tanto è vero che nel mercato estivo il croato Strinic è stato ceduto alla Sampdoria.
La corsa l’ha sempre avuta, lo sprint sulla fascia, l’abilità di superare in dribbling l’avversario per puntare al cross: negli anni di Sarri è migliorata molto la sua qualità nel palleggio, adesso dialoga con grande personalità nello stretto e si trova a meraviglia soprattutto con Hamsik e Insigne, intesa perfetta con gli altri punti di riferimento sulla fascia sinistra. Il quinto anno a Napoli è cominciato benissimo, il terzino algerino tra campionato e coppe ha messo insieme 140 presenze: il primo gol in maglia azzurra lo ha realizzato a Verona alla sua partita numero cento in campionato.
A Bologna come sempre la sua spinta sarà decisiva, il valore aggiunto per l’attacco, il terzino d’assalto che si lancia per il cross sul fondo raccogliendo l’invito di Hamsik o Insigne. Automatismi perfetti, la capacità unica di lanciarsi negli spazi e di muoversi benissimo senza palla. E ora con Sarri ha imparato anche a difendere al meglio.
From: Il Mattino.