Orestis Karnezis è stato uno dei nomi caldi di questa estate di calciomercato: il portiere è stato molto vicino al Napoli, ma la sua scelta è poi virata verso il Watford. «Ho avuto delle avances da parte del Napoli e quando ho saputo che l’interesse era concreto in tutta sincerità la mia scelta iniziale fu quella di aspettare. Volevo dare un po’ di spazio a chi operava per me sul mercato ed ho chiesto del tempo per riflettere», ha raccontato l’estremo difensore intervistato da AreaNapoli.
Ma il portiere greco continua svelando le titubanze del club azzurro rispetto alla presenza fissa di Reina da titolare: «Giuntoli cercava un portiere che potesse dare una mano in campo quando Pepe non poteva. Avevano bisogno di un vice Reina per affrontare la nuova stagione». Tuttavia uno degli input per il trasferimento a Napoli sarebbe stata la presenza di Nista: «Alessandro è una persona che porto nel cuore. Lo stimo tantissimo ed ho massimo rispetto per lui. È uno dei pochi preparatori che possono davvero ispirare un portiere. Ritrovarlo sarebbe stato stupendo. Proprio per questo ero disposto ad aspettare. Non c’è dubbio che il Napoli sia un grande club, una di quelle squadre a cui nessuno può dire di no; ma per me, a dir la verità, la cosa più importante sarebbe stata andare lì dove c’era Nista».
Tante le offerte rifiutate: «Ho rispedito al mittente qualche proposta. Poi siamo giunti al termine del mercato, il tempo stringeva e, a quel punto io e il mio agente abbiamo capito che il discorso col Napoli non sarebbe andato avanti. Così ho iniziato a pensare alle altre possibilità, alle varie offerte che stavano ancora sul piatto ed ho optato per il Watford: una bella piazza, una grande avventura».
Ma guardando il mercato del Napoli Karnezis nutre qualche perplessità: il caso di Zapata, ad esempio, ceduto senza aver avuto troppe chances in maglia azzurra: «Duvàn è fortissimo, uno di quegli attaccanti che nessun portiere vorrebbe affrontare. Ha un potenziale enorme, sa essere pericolosissimo sotto porta: una vera minaccia per gli avversari. Non so perchè non abbia mai trovato spazio nel Napoli. I dirigenti del club sanno meglio di me cosa fare per il bene della loro squadra, ma io resto dell’idea che Zapata sia un giocatore di altissimo livello».
From: Il Mattino.