Napoli, la lunga attesa di Reina: l’accordo con De Laurentiis non c’è


CONDIVIDI/SHARE

image

Sono arrivati in ritiro portandosi dietro il nodo del rinnovo di Reina. Ripartono dalla Val di Sole con quel nodo ancora lì. E che difficilmente arriverà al pettine in tempi brevi. De Laurentiis, nel corso dei suoi incontri ravvicinati con lo spagnolo, ha ribadito quello che ha già detto anche nel corso della lunga intervista al Mattino del 3 luglio. In sintesi «che si fida di lui ma che per il futuro pensa a un giovane». Ovvio, a Reina piacerebbe restare a Napoli, dove sente aria di casa. Piacerebbe firmare una nuova intesa, almeno fino al 2019. Ma De Laurentiis non pensa a un prolungamento per un giocatore di 35 anni. O almeno, non ha la fretta che ha Reina. Sarà Pepe il titolare di questa stagione, per scelta di Sarri. Poi per il futuro c’è tempo. Ma è chiaro che le trattative avviate con Leno prima e Rulli poi negli ultimi tempi lasciano ben capire che De Laurentiis non si farà trovare spiazzato la prossima estate. 

A dire il vero, quello che il patron azzurro non ha mandato giù è il no dell’Arsenal per Szczesny: ha offerto persino più della Juventus per il cartellino del portiere polacco ma alla fine i Gunners hanno preferito cederlo alla Juve, a cui lo avevano promesso da molto tempo.

Insomma, Reina attenderà paziente che De Laurentiis decida di fare un passo indietro sulla sua decisione di non rinnovargli il contratto e di fargli iniziare la stagione in scadenza. E intanto il Napoli oggi spera di chiudere una operazione in uscita vitale: la cessione di Rafael al Benfica. I lusitani stanno facendo cassa cedendo i propri pezzi pregiati, ed è per questo che il Napoli vorrebbe almeno 3 milioni per dire sì al trasferimento del suo portiere brasiliano. Di sicuro il ds Giuntoli ha rifiutato l’idea di una cessione a titolo gratuito. Così come ha rifiutato la proposta del suo agente Affonso di rescindere il contratto.

L’addio di Rafael aprirebbe all’approdo di Karnezis: ma anche in questo caso va definita la formula, perché il Napoli è pronto a ingaggiare il greco solo in prestito, e con il riscatto non obbligatorio a fine della prossima stagione. Un altro indizio del fatto che il Napoli tra un anno punterà a un altro portiere. 

Occhio a Meret, che tanto piace proprio al presidente azzurro e all’ad Chiavelli. E quel portiere potrebbe essere Geronimo Rulli, l’argentino con residenza a Vico Equense. L’accordo con il giocatore è virtualmente nelle tasche di De Laurentiis (che negli ultimi giorni ha spesso sentito il suo procuratore Facundo Fraga) ma quello con la Real Sociedad e il Manchester City (che detiene il 30 per cento del cartellino) no. O meglio, solo i baschi hanno aperto alla cessione, perché i Citizens lo farebbero soltanto nel caso in cui il Napoli arrivasse ad offrire 26 milioni di euro. Ma gli azzurri si sono fermati a 18. Lontanissimi per chiudere adesso.

E Ghoulam? L’arrivo di Mario Rui rischia di far scivolare il franco-algerino nelle retrovie delle gerarchie di Sarri. Il fratello, rientrato in ballo, intende tornare a sedersi il prima possibile con Giuntoli: è pronto a dire di sì all’offerta azzurra, ma a patto che venga inserita una clausola rescissoria. Non altissima. Le parti hanno intenzione di chiudere la questione entro fine agosto. Zapata e Giaccherini continuano a essere indicati nell’orbita della Fiorentina, anche perché il Napoli punta ad avere una opzione su Chiesa. 

C’è anche il Genoa su Giaccherini mentre il Torino che ha virtualmente chiuso per Tonelli, pensa al colombiano come spalla di Belotti (o al posto di Belotti). C’è la fila per Allan (tra gli altri il Newcastle e il West Bromwich) ma per Giuntoli è incedibile.

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE