Scatta l’operazione Nizza e contemporaneamente l’operazione campionato. Una settimana esatta al ciclo della verità: il Nizza al San Paolo mercoledì prossimo, la trasferta a Verona sabato 19 e poi il ritorno del preliminare di Champions in Francia martedì 22 agosto.
Oggi si ricomincia con la settimana tipo di lavoro in vista della partita contro il Nizza. Anche se domani sera è in programma al San Paolo (ore 21) l’amichevole contro l’Espanyol, la preparazione è ovviamente mirata all’impegno in programma tra sette giorni a Fuorigrotta. Sarri intende ripartire dall’undici tipo, quello proposto a Bournemouth e che ha rappresentato l’undici titolare nella scorsa stagione. Due i volti nuovi in rosa, il terzino portoghese Mario Rui e l’attaccante franco-algerino Ounas che andranno in panchina. Nella pre-lista Champions non figureranno Pavoletti e Tonelli, oltre a Zapata e Strinic: tutti e quattro saranno ceduti e le operazioni potranno andare avanti in questi giorni. Ci sarà invece Giaccherini, il cui futuro è ancora da definire (piace anche a Lione e Tolosa ma ci sarà sempre da ragionare sull’ingaggio): ma la sua cessione e il contemporaneo arrivo di un altro esterno (l’ucraino Zinchenko del Manchester City è il favorito) andrebbero a concretizzarsi soltanto dopo il doppio impegno contro il Nizza.
Il Napoli ha cominciato la preparazione il 5 luglio, tutti presenti a Dimaro anche i nazionali reduci dalle partite di qualificazioni mondiali a giugno: l’obiettivo già dai primi giorni di allenamenti era quello di portare tutti allo stesso livello di condizione in 40 giorni di lavoro. Adesso però si entra nella settimana tipo, quella in cui verrà aumentata la velocità e diminuiranno sensibilmente i carichi: il lavoro atletico sarà svolto essenzialmente nelle esercitazioni tecnico-tattiche con la palla. Un programma finalizzato all’intensità: il ritmo sarà determinante nella doppia sfida contro il Nizza e Sarri ha organizzato la preparazione proprio con questa finalità.
Rapidità, movimento continuo senza palla per l’occupazione veloce degli spazi: questo il calcio di Sarri, difficile da attuare alla perfezione già da metà agosto: ma la necessità di entrare subito in forma per il preliminare di Champions ha modificato quella che è la metodologia tipo del preparatore atletico Sinatti, ovviamente d’intesa con l’allenatore. Ora c’è da lavorare sulla settimana tipo, o meglio quella delle tre partite in sei giorni: Sarri dovrà ricorrere al turnover cambiando almeno tre-quattro pedine (forse anche di più) nel match di sabato 19 al Bentegodi, che capita giusto in mezzo alle due partite di Champions League. La formazione migliore, quella dei titolari subito in campo al San Paolo contro il Nizza, per grandi linee quella di Bournemouth, a meno che Sarri non avrà indicazioni diverse in questi sette giorni di allenamenti.
Si riprende oggi a Castel Volturno con un’insidia in più rappresentata dal gran caldo e con gli allenamenti da fissare nelle ore più fresche: contro l’Espanyol domani sera al San Paolo il tecnico azzurro ruoterà tutti gli elementi della rosa, proprio per dosare al meglio le energie in vista delle tre partite da giocare in sei giorni, le due di Champions contro il Nizza e quella a Verona. C’è un minutaggio preciso da rispettare che prevede qualche minuto in più rispetto agli altri per quelli che sono da considerare gli undici titolari.
From: Il Mattino.