«Il primo test veramente importante della stagione». Così Maurizio Sarri ha definito, nella serata della vittoria contro il Benevento il match di domani contro la Lazio e con questo approccio ci si avvicina il tecnico del Napoli che sa che un successo all’Olimpico metterebbe un primo serio mattoncino nella scalata allo scudetto.
L’allenatore toscano non si fa illudere dalla goleada ai sanniti, vuole un Napoli ancora più forte, più determinato e concentrato e punterà sugli undici che ritiene quelli «più titolari» in un gruppo che offre molte alternative di qualità. Il confronto a distanza tra i due amici Insigne-Immobile, ma anche lo scontro a centrocampo tra Jorginho e Leiva, e la barriera Koulibaly-Albiol per frenare lo stesso Immobile e Milinkovic: sono queste le sfide nella sfida che danno il senso dello scontro diretto tra una Lazio «che ha battuto Milan e Juventus», ha ricordato Sarri e un Napoli che non ha nessuna voglia di frenare la sua corsa a punteggio pieno, anzi, vuole ripetere la striscia iniziale di cinque vittorie consecutive del 1987 e continuare a viaggiare in testa alla classifica. A spingere gli azzurri saranno circa 8.000 tifosi: sono 5.765 i biglietti venduti per il settore ospiti dello stadio capitolino che torna ad ospitare i tifosi del Napoli, ma si stima che oltre 2.000 tifosi napoletani saranno negli altri settori dello stadio, visto il gran numero di partenopei residenti a Roma. Un sostegno forte e importante come testimoniato dal ringraziamento di Mertens ai tifosi azzurri presenti due settimane fa a Bologna. Proprio il belga sarà ancora una volta al centro dell’attacco, pronto a ricamare con i compagni di tridente Insigne e Callejon.
Niente turnover, nonostante i due attaccanti esterni abbiano giocato tutte le partite del Napoli in questo avvio di stagione: per Insigne lo stress è ancora maggiore visto che ha giocato anche le due gare della nazionale di Ventura nelle qualificazioni mondiali. Ma non è tempo di fermarsi, anche perché Giaccherini ha dimostrato contro il Benevento di non avere il passo dei titolari, mentre Ounas ha meritato gli applausi del San Paolo per velocità, spunto e dribbling, ma non è ancora del tutto inserito negli schemi perfetti di Sarri, che prevedono una sincronia perfetta per mettere in scena il «tiki-taka» alla toscana. E molto atteso è anche Marek Hamsik, che sembra in crescita e contro la Lazio proverà davvero a salire in cattedra, ritrovando oltre alla precisione negli appoggi anche gli inserimenti in area e magari il gol.
From: Il Mattino.