Il fantasista, attratto dalla possibilità di ritrovare il suo maestro Ancelotti, spinge per andare in azzurro
Ma si può vivere così, da separato in casa, senza aver percezione del proprio futuro? E si può restare appesi ad un dribbling, ignorando se esista un domani? Il Napoli vuole James Rodriguez e James Rodriguez vuole il Napoli di Ancelotti: ma in questo calcio a tratti scriteriato, con contratti (dorati) che diventano lacciuoli, ci si può anche ritrovare sospesi sul vuoto, ignari del proprio destino. E allora, volendo, ci si può attrezzare, inseguendo una strategia della attenzione – ma anche della tensione – che dia un senso al proprio vissuto: fissiamo una data, che valga come scadenza, chiamatelo ultimatum o, se vi pare, deadline, però utile per uscire dagli equivoci, che non aiutano nessuno (anzi) e che tolgono l’aria. Perché è vero che si sta da re, vivendo da James Rodriguez, ma vale anche il principio che poi i soldi non sono tutto.
In dieci giorni, poco più, il Napoli vuole avere percezione, anzi capire, semmai persino decidere, se varrà ancora la pena aspettare che James Rodriguez possa essere un affare percorribile: lo sa anche il Real Madrid, adesso, che ha comunque un patrimonio (ottanta milioni di euro spesi nell’estate del 2014) e che certo non vuole lasciare lì, in naftalina. Le mosse sono chiare, ed anche legittime, ci mancherebbe: Florentino Perez spera che da questo macro universo spunti un amatore dell’ultima ora e faccia un’offerta accettabile, in linea con quello che alla Casa Blanca viene ritenuto il valore del calciatore. La cifra ambita sarebbe cinquanta milioni di euro, ma la soglia da avvicinare va considerata quella dei 42 milioni di euro, il prezzo del riscatto che il Bayern Monaco non ha esercitato. Il Napoli si è presentato in epoca non sospetta, ha avanzato la propria proposta – prestito – può rivederlo, trasformandolo ragionevolmente in oneroso, ma ha anche necessità impellenti di intuire quali e quanti margini esistano in questo momento, e vorrebbe saperlo entro Ferragosto, possibilmente non oltre.
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