Gli inglesi offrono 53 milioni più Zincenko, però De Laurentiis vuole solo cash
ROMA – Ladies and gentlmen…. Gli affari sono affari e si può restare conficcati per ore, giorni, persino per settimane dentro a una trattativa apparentemente semplice e invece dannatamente complessa: perché al mercato, e si sa, circolano milioni, occasioni che non possono essere sintetizzate in un flash. E’ la storia di sempre ed è quella di Jorginho, è la storia che Napoli e Manchester City vivono in prima persona, duellando su ciò che vi sembreranno (?) spiccioli e che invece è, nel suo piccolo, una fortuna: è la storia di una decina di milioni di euro, che qualcosa cambiano nel bilancio d’un club ma anche nell’economia – nella valutazione – globale d’un calciatore, divenuto inconsapevolmente il re Mida di quest’estate (per il momento).
A OLTRANZA – Qualcosa è già successo, con tanto di pubblica ammissione di Aurelio De Laurentiis («ho rifiutato 45 milioni più cinque di bouns dal Manchester City») e altre se ne sono accumulate: perché, ovviamente, non finisce qua, c’è tempo a disposizione e una reciproca volontà di andarsi incontro. Ma intanto si procede, in questa gigantesca foresta che è il mercato, con il vantaggio di buoni rapporti utili per aggiornarsi, evitando di perdersi e definitivamente. Trattativa a oltranza, un passo in avanti del City aspettandone uno indietro del Napoli: 53 milioni sembrano una manifestazione ulteriore di interesse, una scossa per uscire dalla palude.
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