Il 14 ottobre si conoscerà la decisione del giudice Mastrandrea, mentre in un’interrogazione parlamentare è stato chiesto ai ministri Spadafora e Speranza di tener conto del peggioramento della situazione epidemiologica in Italia
ROMA – Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea si è preso ancora un po’ di tempo prima di prendere una decisione su Juventus-Napoli, la gara dell’Allianz Stadium originariamente prevista per domenica 4 ottobre e non disputata. La sentenza arriverà mercoledì 14. L’esito del match sub iudice varia da un 3-0 a tavolino in favore dei bianconeri, qualora venisse accertato che il club campano potesse partire nonostante le raccomandazioni dell’Asl, fino al rinvio (con tutta probabilità al 13 gennaio).
In un’interrogazione parlamentare a risposta scritta indirizzata ai ministri dello Sport Spadafora e della Salute Speranza – a firma dei senatori Sandro Ruotolo (gruppo misto), Gianni Pittella (Pd) e Gaetano Quagliariello (gr. misto) – “si chiede di sapere se, nelle rispettive competenze, tenendo conto del tendenziale e progressivo incremento del numero di calciatori positivi al Covid-19, esempio il cluster di Genoa, e in generale del peggioramento della situazione epidemiologica del Paese, ritengano di rivedere e aggiornare il contenuto dei protocolli firmati dal Comitato Tecnico-Scientifico e controfirmati dalla Figc, avvenuto prima dell’estate quando la curva epidemica si era decisamente attenuata“. I firmatari chiedono inoltre se i due ministri “ritengano opportuno intervenire rispetto alle anomalie documentate sul ‘caso’ della Società Sportiva Calcio Napoli, affinché si garantisca la regolarità del campionato di calcio di serie A e di agire almeno per fare chiarezza in merito alle elezioni per il rinnovo della carica del Presidente Federale. Appare curioso che la Procura della Figc – si afferma nell’interrogazione – ha formalmente aperto un fascicolo d’inchiesta a carico della dalla Società Sportiva Calcio Napoli ipotizzando un presunto mancato rispetto delle norme del protocollo, così chiaramente non è, mentre analoga iniziativa non è stata assunta e adottata nei confronti di Genoa, Juventus e Inter“. Gli autori sottolineano come “da notizie diffuse da organi di stampa pare che i veri motivi d’intervento della Figc sul ‘caso’ della Società Sportiva Calcio Napoli, siano anche da ricondurre alla disparità nella competizione elettorale in corso per la guida della stessa Figc“.