Cantano i piedi di Dries Mertens, soprattutto il suo destro, e il Napoli resiste in una situazione fisica e psicologica difficile. Domina la partita, poteva persino vincere, nonostante gli assenti per la Coppa d’Africa e i positivi per covid. L’attaccante belga diventa il simbolo della resistenza napoletana, è quello più pericoloso che tiene sulle spine Szczesny e la difesa della Juventus. E soprattutto segna un gran gol, un diagonale…
Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati