Si canta «Un giorno all’improvviso» nel bus bianconero accanto a tutti i cori juventini mentre ci si avvia all’aeroporto per tornare a Torino. Atmosfera certamente gioviale, salendo in aereo arrivano anche le pizze: certo non come quelle napoletane. Questo e tanto altro nelle dirette social dei vincitori dello scudetto, e fta i commenti dei loro tifosi spopolano le frecciate al Napoli: «Sette anni a rosicare», «Napoli torna nel bidone», «E Koulibaly ora?». Senza dimenticare il video di Benatia e Matuidi che punzecchiano in maniera forse inopportuna i napoletani: «Adesso i fuochi d’artificio per noi! I fuochi, i fuochi! Ma adesso per davvero», dicono con tono abbastanza aggressivo.
La paura è stata evidentemente tanta per il popolo bianconero. Ecco perché, invece di festeggiare, rivolgono un pensiero al Napoli che gli è stato col fiato sul collo fino alle ultime gare: una situazione del tutto nuova per la squadra che per sei anni ha dominato indisturbata il campionato. Ora però il gap si è notevolmente ridotto tanto che, nonostante alcuni arbitraggi tanto chiacchierati nelle sfide finali, Sarri e i suoi sono lontani soli quattro punti. E proprio per questo aumenta l’amaro in bocca per i napoletani: le distanze si accorciano nella penultima di campionato e magari, se non fosse stato per qualche approccio sbagliato in partita, nonostante le sviste arbitrali in favore dei bianconeri il Napoli avrebbe potuto ancora giocarsela. «Peccato, non dovevamo mollare. Avremmo potuto tener testa anche alle ingiustizie e oggi saremmo stati a un passo», è il pensiero comune in città. E mentre la maggior parte dei napoletani crede che la partita di Firenze sia stata persa la sera prima, altri si fanno il mea culpa e pensano che con qualche risorsa in più avremmo potuto meglio sopperire alla evidente stanchezza di fine anno.
Intanto la città ha vissuto un sogno, stroncato poi secondo molti dai poteri forti, dalle decisioni di Orsato e del suo collega alla Var in quel terribile Inter-Juve, dopo il quale Allegri ha salutato soddisfatto «Taglia» con quel sorriso beffardo, come quando da bambini si strizza l’occhio al proprio compagno di magagne a scuola. E su quelle parole fra i due ci indaga la Fifa, sperando di fare chiarezza. Questo scudetto tuttavia resta per molti avvolto dai dubbi, e non solo a Napoli avanza lo scetticismo: questa volta mezza Italia vacilla. Ed è facile notare che mentre ai tifosi azzurri è bastata una vittoria contro gli avversari per invadere le piazze e i vicoli della città, a Torino neanche lo scudetto fa tanto clamore: «Quattro gatti a piazza San Carlo. Forse sanno di non aver niente da festeggiare», commenta con ironia il popolo del web.
From: Il Mattino.