Parigi val bene una messa. Ma anche due, nel caso. Diciamo che il primo affare è praticamente concluso: Fabian Ruiz partirà per il Psg la prossima settimana. Il Napoli e i transalpini sono d’accordo quasi su tutto, la cessione porterà quasi 24 milioni di euro nella casse del club azzurro. Fabian ha capito che è inutile puntare i piedi: è praticamente fuori rosa e domani, per la terza volta consecutiva, non verrà convocato per la trasferta di Firenze. Firma un quadriennale da 4,5 milioni. Il Napoli con lui era stato chiaro già a giugno, ma non c’è più motivo per puntare i piedi. Probabilmente lunedì ci sarà l’ultimo briefing per dare il via libera alla partenza dello spagnolo.
De Laurentiis non molla Keylor Navas. Ma di mezzo c’è ancora Mendes che ogni volta sembra farla facile ma che così non è. Non c’è burrasca, ma la nave che deve far approdare il portiere costaricano è ancora in alto mare. Perché l’ultimo vertice tra gli uomini di Mendes e il ds del Psg Campos si è concluso molto male. Navas non vuole perdere neppure mezzo euro dei 18 milioni netti che deve incassare dal club dell’emiro Al-Khelaifi. Non vuole fare sconti, anche perché si considera maltrattato dall’atteggiamento della società francese. Intanto, però, Galtier – al contrario di Spalletti – lo porta in panchina domani sera nella gara al Parco dei Principi con il Monaco. «Certo, lo so anche io che qualcosa cambierà nei prossimi giorni ma intanto sono nostri. E quindi li porto con me». Dunque, Navas e Mendes: nessuno vuole perdere soldi in questa operazione e anche qui il Napoli è stato chiaro fin da quando la trattativa ha mosso i primi passi, ovvero oltre i 5 milioni non vuole e non può spingersi (la stessa quota di stipendio che viene pagata per Ndombele). Il Psg, dunque, dovrebbe accollarsi il resto, ovvero quasi 12 milioni. Cosa che proprio non pensa di fare. A questo punto, ovvio che l’idea è quella della rescissione: ma per Navas il totale, in ogni caso, deve sempre fare 18. Però il Psg considera l’ok alla cessione gratuita già un grande regalo, una prebenda non di poco conto. Da qui il muro contro muro: mancando l’intesa economica su quasi tutto, Navas si prepara a restare a Parigi fino alla riapertura del mercato, a gennaio. Una minaccia? Mica tanto. La stagione tra meno di due mesi e mezzo si ferma per fare spazio alle nazionali e Keylor Navas è uno dei big del Costarica, la stella più luminosa. Tant’è che un anno fa decise le sorti del ct Jorge Luis Pinto preferendogli Luis Suarez. Navas è operazione last-second, il Napoli è pronto al blitz tra mercoledì e giovedì, proprio sul filo del gong. E Mendes è pronto. Alex Meret ha capito che il suo destino è particolare: potrebbe restare titolare oppure scivolare al terzo posto nella gerarchia dei portieri azzurri. Di sicuro, il rinnovo è rimasto in un limbo. Con Pastorello che attende lo stop del mercato per capire il futuro di Meret. Che, intanto, domani gioca ancora titolare a Firenze.