Ko a Roma e Champions, Ancelotti blinda il Napoli: tutti in ritiro


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Poche ore ancora per scoprirlo, ma il Napoli potrebbe andare in ritiro. E non solo questa sera: perch oggi De Laurentiis e Ancelotti decideranno se dare il via a un maxi-ritiro fino alla gara di sabato con il Genoa, al di l di quello che sar il risultato della partita con il Salisburgo della storica qualificazione agli ottavi di finale. Una decisione clamorosa e che andrebbe nella direzione della necessit di tenere il gruppo pi compatto dopo la prestazione negativa con la Roma che ha lasciato tutti assai perplessi. Dunque, il ko all’Olimpico pu avere delle conseguenze: la decisione questa mattina, prima dell’allenamento. Tutto possibile. Quella di ieri stata una giornata particolare. Perch la sconfitta di Roma non stata facile da mandare gi. De Laurentiis anche prima della gara con la Roma ha fatto sentire la sua presenza nell’hotel capitolino che ha ospitato la squadra ma la risposta in campo degli azzurri lo ha deluso.

Non ama i discorsi, Carlo Ancelotti, vorrebbe che ogni calciatore avesse nel suo dna gli anticorpi per uscire fuori dai momenti difficili. Ieri mattina ha fatto un forte richiamo al senso di responsabilità dei suoi: spiega che questo Napoli non vale questa classifica, perché lui per primo capisce il valore di questo gruppo e sa che il vero volto degli azzurri è quello mostrato nei venti minuti finali del primo tempo dell’Olimpico. E che non comprende questi cali. Che non li accetta. Sono tutti lì che ascoltano, ammutoliti, delusi, molto amareggiati. Lui ribadisce: siete il Napoli, una squadre forte e dovete credere in voi stessi, nella vostra forza, restare compatti. Senza pensare ai punti in classifica che non dicono la verità sul vostro vero valore. Ma è lo sconforto che regna nel gruppo ed è questo il primo nemico che Ancelotti vuole combattere a poche ore dal match più importante di questo avvio di stagione. Vincere domani sera significa fare un passo nella storia, perché solo due volte il Napoli è approdato agli ottavi di finali. Koulibaly lo sa e carica: «Sono questi i momenti in cui si vede la qualità e la forza di un gruppo. Domani, tutti uniti, per i tre punti».

Difesa senza particolari sorprese, dunque, con Mario Rui confermato a sinistra. Il dilemma vero e proprio è in attacco, con Milik che difficilmente rischia il posto: dopo i 5 gol in campionato, l’attaccante polacco sogna il ritorno del gol in Champions dove non segna da due anni: esattamente dalla trasferta in Ucraina contro lo Shakhtar Donets che finì 2-1. Era il 13 settembre del 2017. «Nei momenti difficili le parole servono a poco. Dobbiamo ripartire con tutte le nostre forze. Testa già a domani», scrive il polacco sui social. Chi giocherà da spalla? Visto il rendimento dell’Olimpico, non è escluso che possa toccare a Lozano.

La Champions è l’esaltazione del celebre motto del barone De Coubertin, peccato però che sia declinato in ossequio alle esigenze moderne, quelle che non possono prescindere dal vil denaro. Per prima cosa, l’importante è partecipare: fino ad adesso nella casse del club sono entrati 15,25 milioni per la partecipazione alla fase a gironi più altri 6,2 milioni di euro per i premi legati ai risultati (ogni vittoria vale 2,7 milioni e il pari 900 mila euro). Il club azzurro ha fatto dell’autofinanziamento il suo punto di forza. Dunque, per De Laurentiis domani sera è un match chiave del 2019: in palio ci sono altri 12,2 milioni di euro. Ovvero, i 2,7 milioni della vittoria con il Salisburgo e il premio per il passaggio agli ottavi che vale ben 9,5 milioni di euro. Domani il San Paolo avrà un bel colpo d’occhio: gli spettatori saranno tra i 35 e i 40mila. Non di più. Di questi 800 sono annunciati da Salisburgo.

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_crisi_ancelotti_ritiro-4839555.html
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