«Ripartiamo tutti insieme». All’unisono il messaggio lanciato dalla squadra rossoverde, al termine della sconfitta riportata contro la Roma Nuoto 13-12 (parziali di 3-1, 2-5, 3-4, 5-2) alla piscina dei Mosaici. La 101esima edizione di A1 si apre in egual modo di come si era chiusa la passata regular season, ovvero con un ko inflitto dai capitolini allenati da Roberto Gatto. Lascia il suo zampino il biondo Andrea Tartaro, ex canottierino, nuovo innesto della formazione giallorossa, autore del primo gol dell’incontro, libero di colpire, perché dimenticato dalla retroguardia posillipina. «Bellissima vittoria. Da Napoli sono venuti tantissimi miei amici, come Gianmarco Anello e Luca Sibilio, e poi i miei genitori. Fantastico giocare al Foro Italico, straordinario giocare nella capitale. Per me è sempre un derby contro il Posillipo», argomenta il figlio d’arte, classe 2001 (nella foto di Manuel Schembri), proveniente dal Molosiglio e trasferitosi per motivi di studio.
In tribuna seguono l’evolversi del match il ct del Settebello, Sandro Campagna, il direttore tecnico posillipino Carlo Silipo, il consigliere di settore Rino Fiorillo e il vicepresidente sportivo Antonio Ilario. Protagonisti i millennials in calottina: da un lato il match winner Francesco Faraglia, poker di gol e millimetrica parabola nel finale, che consegna l’intera posta in palio ai romani, dall’altro gli spavaldi Jacopo Parrella, Domenico Iodice (pregevole doppietta per entrambi) e Marco Ricci, che si beve il montenegrino Vjekoslav Paskovic, ex di turno, che deposita poi in rete l’11-10 nel quarto periodo. Non una novità Massimo Di Martire, oro alle Universiadi 2019, che buca Francesco De Michelis, dopo aver fintato Steve Camilleri (il maltese trasformerà i quattro tiri di rigore concessi e pareggerà le marcature di Giuliano Mattiello), e porta momentaneamente i suoi sul +2 (4-6).
All’indisponibilità di Gianpiero Di Martire e Pier Paolo Parrella si sommano, inoltre, le espulsioni per somma di falli del capitano Paride Saccoia (non al top della condizione, causa strappo muscolare) e dei difensori Luca Silvestri e Andrea Scalzone. Padrona di casa più lucida nell’ultimo minuto di gioco, nonostante l’alzo e tiro di Mattiello (12-12). «Prendiamo gli aspetti positivi della partita e non dimentichiamo le difficoltà con le quali siamo arrivati alla prima giornata. I ragazzi hanno dimostrato solide motivazioni e attaccamento ai colori sociali. Prosegue il percorso e il lavoro con i giovani promettenti e brillanti», conclude fiducioso Brancaccio.
A pennello giungono le due settimane per perfezionare la preparazione. Se ne riparlerà sabato 19 ottobre contro la Rari Nantes Florentia alla riapertura della Scandone post International Swimming League, la Champions League con Federica Pellegrini e gli dei del nuoto a Fuorigrotta.
From: Il Mattino.