SALERNO. Il primo mini bilancio dopo un mese di lavoro è quello dei… lavori in corso e di una piccola spia rossa che rischia di lampeggiare intensamente se non si corre ai ripari e si completa urgentemente la rosa. La stagione ufficiale del resto è alle porte e non aspetta certo la Salernitana: da domenica si comincia a fare sul serio all’Arechi con la coppa Italia contro il Parma di Buffon e – la settimana successiva – con l’esordio in campionato contro la Roma di Mourinho e Dybala. Una testa di serie, insomma, candidata allo scudetto.
Il presidente Danilo Iervolino ha provato a tradire fiducia da tutti i pori, pronosticando i granata come la potenziale sorpresa della prossima stagione, ma alcuni rumors sussurrano di un pizzico di preoccupazione da parte del rampante imprenditore originario di Palma Campania nei confronti dell’allestimento della rosa. Eppure il presidente è stato chiaro con il neo diesse, Morgan De Sanctis (che ha preso il posto di Walter Sabatini): 30 milioni di euro da spendere per la costruzione di una squadra competitiva, da investire all’ottanta per cento in giocatori giovani e di prospettiva (di cui alcuni sono arrivati), al 10% da «tifoso» ed un ultimo 10% con una sorta di «regalo personale».
Inutile dire che quest’ultimo porta a Dries Mertens. L’ormai ex attaccante del Napoli (che proprio ieri è rientrato in Belgio con tutta la sua famiglia) è il sogno di mezza estate del numero uno granata che pare abbia ampliato l’offerta, spingendosi fino a 3,5 milioni a stagione pur di avere il belga all’ombra dell’Arechi. Ma la squadra ha bisogno non soltanto di un top player come Mertens (sebbene non più giovanissimo), ma di innesti/ritocchi/rinforzi in quasi tutti i reparti del campo. E soprattutto di esperienza.
Gli ultimi nodi sono venuti al pettine dopo il triangolare dedicato alla memoria di Angelo Iervolino (fratell’o del presidente prematuramente scomparso a causa di un brutto male) che si è svolto sabato scorso all’Arechi, vinto dall’Adana Demirspor di Montella a cui hanno partecipato i granata padroni di casa e la Reggina di Pippo Inzaghi. La Salernitana ha palesato evidenti lacune in difesa, pochezza di idee nella zona nevralgica e scarso feeling con la porta. Come se non bastasse, durante il match contro l’Adana c’è stata anche una rissa in campo che ha visto tra i protagonisti più accesi Fazio e Lassana Coulibaly tra le fila granata, Akaydin e Rodrigues per i turchi (tutti e quattro espulsi).
Le attenuanti ci sarebbero pure (infermeria piena e carichi di lavoro post romitaggio estivo), ma durante il ritiro la squadra di Davide Nicola non è mai riuscita a vincere un’amichevole una, se non contro sparring partner dilettanti o di quarta serie polacca.
In settimana si attendono nuovi colpi di mercato per rinforzare la rosa e renderla competitiva per raggiungere una salvezza tranquilla. Il direttore sportivo, De Sanctis continua nel suo scouting di giovani promesse provenienti dall’estero ed ha messo gli occhi su Kiki Kouyatè, difensore centrale 25enne maliano del Metz, che ha collezionato 55 presenze in Ligue 1. Riflettori puntati anche sul centrocampista Ajdin Hrustic (‘96) dell’Eintracht Francoforte. Sempre viva la pista che porta al talentuoso Yazici (‘97) del Lille e della nazionale turca. Poi c’è la grana Mazzocchi: il Monza gli offre un contratto faraonico, ma la Salernitana chiede 4 milioni di euro (più Birindelli) per il suo cartellino.