La verità di Reina: io sempre leale con la camorra non c’entro niente


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«Cosa direi al nuovo portiere del Napoli? Di godersi la
città, che è una città meravigliosa, molto
appassionata, capace di regalarti delle emozioni fortissime».
Non ha dubbi su questo punto l’ormai ex portiere del Napoli
Pepe Reina, prossimo a partire per i mondiali con la sua Spagna.
Eppure a distanza di giorni dal suo addio a Napoli viene inseguito
da titoli e notizie che lo associano a imprenditori in odore di
camorra, a frequentazioni che gli sono al momento costate il
deferimento in sede disciplinare. Vicende di cui accetta di parlare
con il Mattino, al cospetto del suo legale, l’avvocato
napoletano Francesco Picca. 

Reina, lei è stato ascoltato dai pm antimafia come
testimone, mentre in sede sportiva c’è un deferimento:
quale è la sua posizione su questa vicenda?

«Non è gradevole. Non mi ritengo una persona coinvolta
nell’ambiente di cui si parla da giorni sui giornali. Ogni
giorno vedo titoli che mi riguardano, persino i miei genitori in
Spagna sono raggiunti da notizie che mi associano a fatti di
camorra. Vorrei battere su questo punto: non ho avuto alcun
rapporto con clan, boss o soggetti in odore di
camorra». 

From: Il Mattino.

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