Non è stata di certo una partita come le altre per la famiglia Sepe: il neo portiere del Parma è tornato al San Paolo per la prima volta da avversario dopo l’esperienza in azzurro. «Questa volta è stata un’emozione diversa, indescrivibile per me che amo seguire mio marito allo stadio», commenta Annalaura Acampora. La bellissima e solare moglie di Luigi non è mancata infatti all’appuntamento, un’occasione per ritrovare gli amici di sempre e i familiari: «Sono arrivata in città lunedì per assistere alla partita. Ma torno spesso qui, abbiamo i nostri cari e la casa che abbiamo messo su con tanto amore».
Un match che ha regalato brividi e sussulti, dove il Napoli non ha avuto alcuna pietà dell’ex compagno e gli ha rifilato tre gol d’autore: «Luigi non poteva fare molto in quelle occasioni per salvare la porta: Milik ha fatto degli eurogol spettacolari, gli azzurri sono stati impeccabili. E poi quando subisci gol spesso dipende anche dalla difesa, e se incontri la qualità dell’attacco del Napoli difficile uscirne impunito». Soprattutto inutile negare le diverse ambizioni delle due squadre: «Il Napoli lotta da tempo per lo scudetto, il Parma è appena salito in Serie A: non sarebbe stato facile per i neopromossi battere gli azzurri».
Ad aprire il match ci ha pensato proprio l’amico Insigne, che conferma una straordinaria media realizzativa in questo avvio di stagione. «Lorenzo e Luigi sono molto amici, sicuramente si sono presi in giro subito dopo negli spogliatoi. Sono terribili insieme», svela Annalaura. Il loro legame è davvero speciale: «È un rapporto che va oltre il calcio. Si vedevano spesso anche fuori dal campo e quando erano in ritiro per due anni hanno condiviso la stessa stanza. Ora che sono in squadre diverse ciascuno di loro ha la camera singola, perché diventa difficile abituarsi a nuovi compagni. Erano davvero molto uniti».
Tanti sogni negli anni in azzurro per il portiere; nei fatti però poco spazio. Eppure sono tanti i tifosi che avrebbero voluto vedere Sepe titolare col Napoli specie dopo l’esordio poco brillante di Karnezis e Ospina: «I matrimoni si fanno sempre in due. A chi è che non piacerebbe giocare nella squadra della propria città? Certo Luigi avrebbe meritato almeno qualche chance per dimostrare in due anni, ma non c’è stata neanche nelle partite sulla carta più semplici; altrimenti probabilmente oggi avremmo parlato di altro».
Non molto tempo fa l’affiatata coppia di Torre Annunziata aveva deciso di comprare una casa più grande, una stupenda villetta arredata con cura e stile dove far crescere i loro figli, Giuseppe di 7 anni e Diego di 4 anni. «Purtroppo il lavoro di Luigi prevede anche questo, ma il trasferimento non è stato per niente facile. A soffrirne di più è stato Giuseppe, che si era ambientato a Napoli con la sua squadra di calcetto, la scuola… a quell’età diventa difficile lasciare le amicizie e ricominciare da capo», racconta lady Sepe. «Anche io sto cercando di ambientarmi. Fortunatamente riesco a socializzare con molta facilità, ma è sempre molto strano cambiare città: devi abituarti a tutto, anche alle cose più banali come cercare un parrucchiere in zona o il medico curante. Insomma non è facile, ma sono contenta di restare sempre al fianco di mio marito. Certo appena possibile scendo a Napoli, provo a farlo almeno ogni 15 giorni».
La speranza però è l’ultima a morire: «Luigi è sempre un giocatore di proprietà del Napoli, e con lui anche Ciciretti e Inglese sono in prestito al Parma. Non è escluso che un giorno possa tornare in azzurro dopo aver fatto le ossa in altre squadre. Capisco anche che sarebbe stato difficile inserirlo subito in campo in gare ad alto livello dopo tanti mesi. Io sono sempre positiva e preferisco vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Certo, ci piacerebbe capire in anticipo cosa preserva il futuro, anche per i bambini che si trovano a dover cambiare casa per seguire il lavoro del papà: ma questo è il prezzo da pagare per la carriera di Luigi, che regala certamente tante cose positive».
Se questa è stata una partita combattuta per Annalaura, dove ha visto l’una di fronte all’altra la squadra della sua città e quella nella quale milita il suo Luigi, certamente non sarà lo stesso per la prossima giornata di campionato: «Sono napoletana e certi legami restani solidi nel cuore». Nessun dubbio dunque per la prossima gara, specie se si parla di Juve-Napoli.
From: Il Mattino.