L’appello dei grandi ex per Insigne: «Soltanto lui può dare fantasia»


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Sarebbe stato facile, molto più facile, fare salire tutti su
un volo diretto Roma-Mosca. Anzi, meglio: Italia-Russia. Circa 3
ore e mezza di aereo, e in estate non si corre neanche il rischio
così alto di incontrare eventuali turbolenze durante la
rotta. E invece no. Agli azzurri di Giampiero Ventura tocca uno
scalo tecnico – ad essere precisi ne sono due – ma allo stesso
tempo fondamentale. Prima di avere la certezza di quel biglietto
per la Russia, infatti, servirà volare prima a Stoccolma e
poi a Milano. Il motivo della deviazione in Scandinavia si chiama
«playoff», che detto più semplicemente è
la gara di andata e ritorno contro la Svezia.

Venerdì il primo atto alla Friends Arena, lunedì
prossimo, poi, il secondo al Meazza di Milano.

A tenere banco adesso sono le scelte di Ventura. Il commissario
tecnico della Nazionale, infatti, sarebbe intenzionato ad affidarsi
al 3-5-2, modulo che per forza di cose vedrebbe escluso il
napoletano Lorenzo Insigne. «La scelta del modulo da parte
del ct sarà fondamentale – spiega Franco Causio, campione
del Mondo nel 1982 – perché con il 3-5-2 non credo che ci
sia spazio per Insigne. Ciò detto, però, il ragazzo
merita perché ha dimostrato di essere decisivo con la maglia
del Napoli. In Nazionale è tutta un’altra cosa: non ci
sono schemi già collaudati e non ci si trova a memoria come
accade nel club. In Nazionale cambiano gli interpreti e la
mentalità».

Chi invece non ne farebbe proprio a meno è l’ex
allenatore del Napoli Franco Colomba. «L’Italia non
può fare a meno di Insigne perché ha caratteristiche
diverse da tutti gli altri giocatori in rosa: è in grado di
servire assist per i compagni, di inventare la giocata vincente
anche da calcio piazzato ed è maturato molto. Ma è
chiaro che perché possa rendere al meglio deve giocare in un
tridente».

From: Il Mattino.

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