Sono trascorsi 1176 giorni dall’ultimo match in serie A con la Sampdoria, in mezzo tre stagioni che dalla serie D l’hanno riportata in massima serie. Quella con l’Udinese era insomma una sfida storica per il Parma e le emozioni al Tardini non sono mancate. Niente vittoria, solo un pareggio per 2-2, tra l’altro meritato dall’Udinese, ma gli emiliani hanno dimostrato di poter dire la propria in questo torneo. Il rammarico comunque c’è per non essere stati capaci di conservare il doppio vantaggio conquistato dopo un’ora di gioco ma i friulani, poco incisivi nel primo tempo, hanno saputo reagire e alla fine il pareggio è il risultato più giusto.
Il Parma comunque è in palla fin dal primo minuto. Dopo un tiro di Mandragora per l’Udinese al 2′ finito sopra la traversa, i padroni di casa spingono sull’acceleratore, soprattutto con Di Gaudio. L’attaccante crociato, schierato a sinistra nel tridente offensivo con Inglese e Siligardi, obbliga al 10′ Scuffet ad una difficile parata in angolo e quattro minuti più tardi colpisce al volo da distanza ravvicinata su assist di Siligardi, ottimo inserimento il suo ma conclusione troppo alta. L’Udinese prova ad uscire dalla propria metacampo con Machis al 18′, contropiede efficace ma Gagliolo ferma l’azione in angolo. Al 29′ prima parata del portiere del Parma Sepe, solo statistica e nessun pericolo sul rasoterra centrale di Fofana. Poi ancora Parma, ancora Di Gaudio. Questa volta il numero 20 emiliano è autore dell’assist che Siligardi potrebbe mettere in rete da un metro, De Paul però c’è e anticipa d’un soffio in angolo. Nel finale di tempo il Parma affina gli automatismi. Prima è Grassi, su assist di Inglese, a girare di testa in porta con Scuffet ben piazzato, poi è Di Gaudio a servire in area Inglese e a confezionare l’assist del vantaggio emiliano. È il minuto 43. L’ex attaccante del Napoli riceve in area di rigore centralmente, prima controlla e poi di sinistro insacca nell’angolino alla sinistra di Scuffet. Impossibile arrivarci.
La ripresa si apre con Machis che al quarto minuto mette alto sopra la traversa. Due minuti più tardi ci prova anche Fofana, questa volta è un rasoterra a finire fuori dallo specchio della porta emiliana. L’Udinese punge ancora al 12′ con una conclusione dal limite di De Paul, pallone di pochissimo alto. Inizio di ripresa friulano ma è il Parma ad andare di nuovo in rete. Al 14′ Siligardi crossa al centro dalla sinistra, Scuffet riesce ad anticipare Inglese ma non trattiene e Barillà, più veloce di tutti, intercetta e mette in rete. Punizione pesante e immeritata per l’Udinese che subito accorcia. Lo fa grazie all’arbitro Calvarese che con il Var concede un calcio di rigore che De Paul al 20′ non sbaglia. Tre minuti dopo il pareggio che ha il sigillo di Fofana, bravo a mettere in rete su assist in area piccola di Samir imbeccato da De Paul. I padroni di casa sono in affanno, il ritmo cala e l’Udinese prova ad accelerare ma senza successo e così finisce 2-2 D’Aversa e Velalzquez, alla loro prima panchina in serie A, devono quindi rinviare l’appuntamento alla vittoria. Per loro un inizio con luci ed ombre e con i meccanismi di gioco decisamente ancora da affinare.
From: Il Mattino.