I numeri dicono che quella diieri la seconda sconfitta consecutiva, terza su quattro partite della gestione Gattuso. Ma sarebbe ingeneroso guardare solo il risultato. Perch dal punto di vista della prestazione il Napoli continua a mostrare evidenti passi in avanti. Dici poco, visto il momento drammatico che stavano attraversando gli azzurri recentemente. Senza un centrale su due di ruolo e con zero cambi a centrocampo ne viene fuori una gara macchiata solo dalla topica di Ospina (secondo errore di fila per un portiere del Napoli). Gattuso dovr ancora lavorare, ma le basi siano state gettate. Certo, le prossime due di campionato sono contro Fiorentina e Juve, ma marted arriva il Perugia in Coppa Italia: occasione ideale per ritrovare almeno un po di entusiasmo.
4,5 OSPINA
Prende il posto dell’infortunato Meret e si deve mettere in luce soprattutto per le uscite alte. Non ha paura di sfidare i giganti biancocelesti e arriva sempre prima di tutti a smanacciare il pallone e scongiurare le minacce. Poi combina una frittata clamorosa regalando il gol del vantaggio a Immobile.
6 HYSAJ
Attento in copertura (ordinaria amministrazione), propositivo in quella di spinta (piacevole sorpresa). Beneficia dell’aiuto costante di Callejon e ne approfitta per qualche scappatella nella metà campo avversaria. A momenti pesca il gol della vita, ma dopo il primo dribbling da paura il tiro gli esce debole.
6 MANOLAS
Quello contro la Lazio è una sorta di derby per lui che ne ha giocati tanti in questo stadio ma con la maglia della Roma. Immobile e Caicedo sono due tosti e lui risponde con il fisico da corazziere. Puntuale nelle chiusure e lucido nel far ripartire l’azione da dietro. In netta ripresa rispetto al passato.
6 DI LORENZO
Dopo Lukaku, gli tocca il capocannoniere Immobile. Non male come uno-due per queste due gare consecutive da centrale difensivo adattato in emergenza. Prova l’intervento disperato per evitare il gol a porta vuota di Immobile, ma non è abbastanza fortunato nella deviazione e il pallone finisce ugualmente in rete.
5.5 MARIO RUI
Provvidenziale in chiusura su una pericolosa incursione centrale di Immobile. Si mette lì a far scudo con il corpo e la palla – destinata in rete – finisce in angolo. Poi rischia grosso con due appoggi sbagliati che innescano pericolose conclusioni avversarie. Nel finale si butta in avanti ma non basta.
6 ALLAN
Il solito motoperpetuo a tutto campo. Il suo ritorno ad alti livelli è senza dubbio la migliore notizia del nuovo anno. Lotta su ogni pallone e va a mordere le caviglie di tutti quelli che gli passano accanto. Prezioso nel pressing così come nei recuperi. Manca nelle percussioni centrali, ma non può fare tutto.
5,5 FABIAN RUIZ
Che quello di regista non sia il suo ruolo non è scoperta dell’ultimo minuto. Già contro Sassuolo e Inter si erano notate le sue imperfezioni in fase di costruzione ma anche di copertura. Con la Lazio le cose non migliorano. La buona notizia, però, è che nelle ultime 48 ore sono arrivati due registi.
6 ZIELINSKI
Insolitamente prezioso in copertura, anche perché Luis Alberto e Milinkovic escono fuori da ogni dove e due piedi in più dietro sono provvidenziali. Nella ripresa chiede in prestito a Insigne la licenza per il tiro a giro e se non fosse per il palo centrato il pieno, coglierebbe il bersaglio grosso.
5,5 CALLEJON
Subito un errore su un passaggio facile facile che avrebbe potuto aprire un’autostrada a Hysaj. La sua gara è quasi del tutto in proiezione difensiva, non esattamente il massimo per uno che dovrebbe avere caratteristiche opposte. Tatticamente è sempre prezioso, ma forse avrebbe il dovere di osare di più.
5,5 MILIK
Qualche fraseggio nello stretto con Insigne e poco altro. Ha l’alibi di vivere un primo tempo quasi del tutto da spettatore. Una sola palla buona sui piedi, ma viene murato da almeno 3 giocatori della Lazio che gli si parano davanti chiudendogli lo specchio. A verbale, però, si conta solo un suo tiro in porta.
6 INSIGNE
Pericoloso con una punizione dal limite che costringe Strakosha alla deviazione in angolo. Tra i tre davanti è quello che ci mette più inventiva. Nella ripresa ci prova con una bella serpentina nell’area della Lazio, ma non basta per trovare il gol. Impegno e sacrificio non mancano, è un po’ sfortunato.
5 LLORENTE
La mossa della disperazione di Gattuso che dopo il gol di Immobile lo butta dentro per aumentare il peso specifico dell’attacco. Palloni giocati: pochissimi. O quanto meno, nessuno realmente utile alla causa. Continua a essere un corpo estraneo al resto del sistema di gioco del Napoli di Gattuso.
sv ELMAS
Pochi spiccioli per cercare il colpo decisivo in stile Sassuolo. Tatticamente si piazza nel cuore del centrocampo per lasciare la fascia destra allo spostamento di Zielinski. Questa volta, però, a Gattuso non riesce la “mandrakata” e neppure il mediano macedone lascia il segno in senso positivo.
sv LOZANO
Solo i tre minuti di recupero. Decisamente poco per questo ragazzo che da quando è arrivato a Napoli ha fatto davvero poco per mettersi realmente in mostra. Anche con la Lazio fatica terribilmente a lasciare il segno, ma anche a dialogare in maniera pulita con i compagni che lo cercano pochissimo.
6 GATTUSO
Difficile imputargli delle colpe evidenti. Perché il Napoli non giocherebbe nemmeno male. D’altra parte all’appello mancano un regista (ne sono arrivati due dal mercato, per fortuna), un altro centrale da mettere al fianco di Manolas e un’alternativa valida in mezzo al campo. Rispetto alle prime uscite, gli azzurri tengono bene il campo per tutta la gara e vengono condannati solo per un errore di Ospina.