Lega Serie A, Casini c’è ma gli altri no: l’elezione slitta


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Doveva essere la giornata in cui i tre candidati per la presidenza della Lega Calcio si sarebbero dovuti confrontare al cospetto dei venti padroni della serie A. Per farsi conoscere, per rispondere ai dubbi, per essere “intervistato” dalle società sui problemi da affrontare da qui ai prossimi 24 mesi. E invece dei tre solo Lorenzo Casini, il capo dell’ufficio di gabinetto del ministero della Cultura, il candidato individuato già da qualche settimana dal Napoli di De Laurentiis, non si è sottratto e si è presentato in Lega pronto ad affrontare il confronto. Gli altri? Assenti. Mauro Masi e Lorenzo Bini Smaghi hanno disertato l’assemblea. Comunicandolo solo poche ore prima l’inizio dei lavori. E rimediando, di fatto, una brutta figura. E l’ulteriore diminuzione del proprio gradimento tra i club.

Preso atto dell’assenza degli altri due Lorenzo Casini ha affermato che era venuto in assemblea per un confronto qualora anche gli altri candidati si fossero presentati per un confronto con le 20 società della Lega, esponendo i programmi e le soluzioni per attuarli. Vista l’assenza dei due, Casini non ha esposto neppure il suo programma è se ne è tornato a Roma. A questo punto si è deciso con 19 voti a favore e uno astenuto di non votare nessun candidato e di rinviare a venerdì 11 una nuova assemblea elettiva. Casini resta il candidato numero uno, in ogni caso esce rafforzata la sua figura dopo la giornata di ieri dal forfait dei suoi due contendenti. Chiaro che qualcuno ora si metta alla ricerca di un altro nome. Ma Casino è il favorito. Anche la questione dell’incompatibilità, sollevata nelle ultime ore, è decaduta: la norma riguarderebbe il Mibact, non la Lega Calcio. Quindi se Casini si dimettesse nessuno potrebbe certo impedirgli di candidarsi alla guida della Confindustria del pallone.

From: https://www.ilmattino.it/sport/calcio/lega_serie_a_elezione_presidente_casini-6540376.html

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