«Ho provato una maglia XL così da non dare nell’occhio. Sembra una maglia meno aderente delle altre, è un bene perché così nessuno farà foto mentre gioco per poi dirmi che sono ingrassato». Scherza Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli che con Spalletti è tornato a essere quello che tutti avevano apprezzato anni fa in giro per l’europa. Il centrocampista azzurro fa da modello per le nuove maglie nel ritiro della nazionale slovacca e gioca su quel periodo difficile vissuto a Napoli. «Ora sto bene, mi sento al massimo fisicamente. È fantastico essere primi sia in campionato che nel girone di Champions. Stiamo giocando un ottimo calcio e facendo bene in campo. I tifosi sono felici e siamo felici anche noi negli spogliatoi».
Per la prima volta troverà in nazionale Francesco Calzona, ex collaboratore azzurro e oggi ct della Slovacchia. «È uno che studia i suoi avversari perfettamente, analizza i punti di forza e quelli deboli, soprattutto guarda molto alla fase difensiva. Non servirà il pugno duro, come a Napoli siamo tutti professionisti. Parlare italiano? Ormai lo capisco, parlarlo è sempre complicato però, speriamo che il Ct non me lo chieda. La nazionale non è come i club, dove ci vediamo ogni giorno per allenarci insieme. Qui in campo dobbiamo dare il massimo ogni volta che giochiamo come fosse l’ultima partita della tua carriera» ha detto Lobotka.