L’occhio dell’Uefa sul San Paolo: Napoli-Psg a rischio chiusura


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Le riserve saranno sciolte il prossimo 18 dicembre, quando la Commissione dell’Uefa si riunirà per decidere sui provvedimenti da adottare per le gare del secondo turno di Champions League. Tra le questioni portate al tavolo anche quella relativa allo Stadio San Paolo: il lancio di un fumogeno dal settore di Curva A verso la zona dello stadio nella quale erano sistemati i sostenitori inglesi è la cosa ritenuta più grave, ma anche l’occupazione delle scale sulle gradinate dello stadio da parte degli spettatori (pratica considerata una violazione del regolamento considerate le prescrizioni sulla sicurezza), sarà al vaglio della Commissione.

Lo stadio San Paolo, già soggetto a deroga Uefa per disputare le partite di Coppa, era sotto diffida per gli episodi degli scorsi anni e, alla luce di quanto accaduto durante Napoli-Liverpool, la decisione finale dipenderà dal metro di giudizio adottato. In caso di mano pesante, è concreto il rischio che la struttura di fuorigrotta venga squalificata e resti chiuso in occasione della gara col PSG.

In caso contrario, invece, il Napoli se la caverebbe con una forte ammenda, come accaduto due stagioni fa. Dopo il match con il Real Madrid del 2017, infatti, al club azzurro venne inflitta un’ammenda di 38mila euro per lancio di oggetti e petardi e per l’occupazione delle scalinate. Un precedente che lascia uno spiraglio di fiducia, ma che preoccupa anche la società, viste le raccomandazioni del pre-gara. Al vaglia della Commissione dovrebbero esserci anche il lancio di fumogeni dei tifosi del PSG e lo scontro con alcuni tifosi della Stella Rossa.

 

From: Il Mattino.

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