L’ultimo record del Napoli: vincere senza fare niente


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Dopo la bruttissima sconfitta rimediata giovedì sera in casa contro il Lipsia, Napoli-Spal era diventata una di quelle partite che non sono semplicemente una partita ma un test, un esame, una prova definitiva insomma per capire se davvero le cose stanno come sembrano o semplicemente abbiamo preso il cazz per la banca dell’acqua. E infatti, in base a quanto unanimemente stabilito in questi due giorni da esperti e professionisti del commento calcistico applicato alle avventure del Napoli, dalla partita con la Spal si sarebbe finalmente capito se gli azzurri di Sarri veramente hanno mollato l’Europa League per puntare solo al campionato o semplicemente hanno mollato qualsiasi cosa per puntare direttamente nfaccia a nu muro. E in base a quanto accaduto ieri – vittoria, tre punti e primato solitario in classifica – è possibile stabilire che no, il Napoli non puntava nfaccia a nu muro.

Del resto, dopo la prestazione opaca in Europa, Hamsik aveva pure chiesto scusa ai tifosi e questi, innanzitutto perché sono persone di cuore e poi perché quando parla il Capitano si obbedisce e basta, nonostante il freddo e la pioggia ininterrotta ieri hanno riempito il San Paolo in maniera sufficiente e bastante a sostenere la squadra fino alla vittoria. In verità, per come (non) ha giocato la Spal, per ottenere lo stesso risultato sugli spalti sarebbero bastate anche delle sagome di cartone ma quel che conta è che con il ritorno in campo dei cosiddetti titolarissimi tutto è tornato al suo posto. Callejon è tornato a destra? E allora Allan è tornato a fare gol, sbloccando il risultato dopo pochi minuti e lottando poi come un pazzo per il resto della partita per difendere il risultato. Albiol è tornato davanti Reina? E allora Hamsik è tornato a fare gol. Poi lascia che il Var glielo ha annullato per fuorigioco dopo circa tre ore ché Sarri già stava a casa sua a vedere le videocassette del Lipsia ma che importa! Quel che conta è che ieri, al di là di questi due episodi entrambi a firma azzurra, nient’altro è successo al San Paolo se si esclude qualche isolato sprazzo di entusiasmo da parte del pubblico per questo fatto che quando entra nel secondo tempo al posto di Hamsik Zielinski diventa Ronaldinho. Alla fine conta il risultato: controsorpasso alla Juve e nona vittoria consecutiva in campionato. Un record. E questo non solo e non tanto perché non era mai successo prima quanto perché, oh, ma provateci voi a battere un record come questo senza fare praticamente niente!

From: Il Mattino.

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