Maledetta Atalanta
Ma, l’Atalanta non è il Real!
Eppure, anche contro la squadra orobica abbiamo visto un Napoli impotente. Impotente é “colui che non ha la forza, la possibilità o i mezzi necessari al compimento di una data azione o funzione”. Ebbene, contro il Real Madrid, sebbene non sia mai stato in balia dei Blancos, il Napoli è sembrato impotente a difendersi dall’avversario più forte. Contro l’Atalanta invece, il Napoli è sembrato impotente ad offendere l’avversario più debole. Il risultato però è stato il medesimo, 2 gol di scarto, con l’aggravante che ieri si è subito tra le proprie mura, e per di più, in superiorità numerica.
Dare una spiegazione tecnica a tale disfatta non è facile, perché di disfatta si tratta e non di passo falso, considerando contesto e momento storico. Non date retta a chi pensa di capire di calcio e fa disamine tecnico-tattiche semplicistiche del match e della gestione della rosa. Perché il football è materia falsamente semplice, io qualche idea ce l’ho…ma di calcio ne capisco poco.
Uno dei pochi che ci potrebbe illuminare é Sarri, al quale però Adl ha messo il bavaglio per il bene della società, o forse per il proprio bene. Il silenzio stampa del Napoli deciso dal Presidente, penalizza tifosi e giornalisti, e non so quanto giovi alla squadra. Non diamo però per scontato che il tecnico ci avrebbe fatto comprendere, è possibile pure che sia lui stesso a non aver compreso del tutto. Avrebbe altrimenti trovato un rimedio nel corso dell’incontro, o forse lo avrebbe dovuto avere già in tasca, considerando che l’Atalanta ha giocato la stessa partita vinta qualche mese fa a Bergamo.
L’organismo umano sconfigge un virus
grazie ai propri anticorpi e/o grazie all’aiuto di farmaci, il Napoli forse non ha ancora sviluppato anticorpi, ed il farmaco prescritto non è stato quello più adatto, o semplicemente non è ancora stato creato il farmaco adatto. E non mi riferisco solo alla partita contro l’Atalanta. Il tour del force che deciderà la stagione, è iniziato nel peggiore dei modi per il Napoli. Si spera che la squadra sviluppi gli anticorpi e assuma il farmaco più adatto, o se non esiste ancora, che venga creato al più presto, altrimenti si rischia di gettare via tutto ciò che di buono è stato fatto sino ad ora.