Il ct della Nazionale commenta poi la separazione tra la Juventus ed Allegri: «Con 11 trofei, esce benissimo di scena: sono stati cinque anni straordinari»
FIRENZE – Roberto Mancini, a margine della cerimonia della “Hall of fame” del calcio italiano, commenta così il divorzio annunciato a fine stagione fra la Juve e Allegri: «Purtroppo è la vita degli allenatori. A volte le cose vanno bene e non continui, altre vanno bene e continui. Noi siamo vaccinati anche a questo, però credo che lui esca benissimo da questi cinque anni, con undici trofei. Mi sembra che siano stati cinque anni straordinari». Poi aggiunge: «Ci sono squadre all’estero che tengono gli allenatori per una vita. Oggi forse è un po’ più difficile. Cinque anni nella stessa squadra sono tanti, anche quando riesci a vincere così tanto come ha vinto Allegri con la Juve. Forse è inevitabile, ma bisogna conoscere situazioni che io non conosco. Il sostituto di Allegri? La Juventus è un club così grande e importante che penso sappia benissimo cosa fare». Mancini vive con una certa curiosità l’ultima giornata di serie A. «Manca solo il fatto che si lotti ogni anno fino alla fine per lo scudetto, speriamo succeda l’anno prossimo. È comunque importante che ci siano ancora tante squadre in lotta per un obiettivo. Il Napoli? Gioca bene e lo fa da anni ma chi vince è sempre la squadra migliore. Favorita per la qualificazione in Champions League? Non lo so sinceramente».
«Anche domenica scorsa penso siano venuti fuori risultati inaspettati, quindi penso che sarà un ultimo turno difficile da poter indovinare. Chi ha più punti chiaro che è avvantaggiato». Dal fatto che la Fiorentina sia ancora coinvolta nella lotta per non retrocedere «sono sorpreso perché dieci giornate fa era oltre metà classifica. Mi dispiace perché non è semplice arrivare all’ultima giornata e avere dei rischi così importanti». L’orizzonte del ct azzurro poi si è rivolto alle finali delle competizioni europee per club. «La finale di Europa League fra Chelsea ed Arsenal? Già le finali sono difficili, soprattutto in questo caso dove si incontrano due squadre dello stesso Paese, della stessa città, che si conoscono benissimo, che hanno già giocato diverse volte quest’anno contro. Io credo che tutte e due le finali – ha allargato il discorso alla Champions – siano veramente aperte a qualsiasi risultato. Le squadre inglesi sono forti, hanno tante entrate a livello economico, molto di più delle italiane, possono investire tanto, quindi è chiaro che in questo momento hanno forse rose ampie, con grandi giocatori. Sono state eliminate squadre che erano forse più forti a livello tecnico, però la bellezza del calcio è anche questo».
Dal palco della cerimonia della ‘Hall of fame’ Roberto Mancini è sembrato ottimista sul futuro della sua Nazionale. «L’Italia ha sempre avuto bravi giocatori e soprattutto nelle competizioni dove non era data per favorita poi ha vinto – ha concluso -. Non credo che saremo i favoriti ma credo che avremo una bellissima squadra che andrà a giocare un Europeo importante. Belotti e Balotelli? Credo che abbiano fatto molto meglio in questa seconda fase della stagione, quindi questo penso sia un segnale positivo. Poter scegliere fra diversi calciatori credo che sia sicuramente una cosa importante, migliore rispetto al fatto di poter scegliere fra pochi calciatori».
(In collaborazione con Italpress)
From: Corriere Dello Sport.