Che il suo stato di salute non fosse dei migliori lo si era capito già lo scorso venerdì, nel giorno del suo compleanno e del ritorno del calcio in Argentina. Diego Armando Maradona non era sicuro partecipante all’esordio stagionale del suo Gimnasia La Plata e nessuno era certo di vederlo al “Bosque” – la casa del Lobos – fino a quando non è apparso dal sottopassaggio accomodandosi in panchina. Dopo aver ricevuto in regalo una maglia celebrativa dei suoi 60 anni, però, Maradona non ha resistito: al 15’ di gioco il Pibe de Oro aveva subito lasciato lo stadio facendo ritorno a casa, fisicamente impossibilitato a seguire da vicino la sua squadra che poi vincerà con un rotondo 3-0.
Le condizioni di salute di Maradona non sono gravi, ma preoccupano e non migliorano nelle ultime ore. Così, il suo staff decide nella serata di lunedì per il ricovero nella clinica Sanatorium Ipensa di La Plata. «Vogliamo fargli un controllo completo. Lo stress emotivo sta colpendo anche il suo corpo: quando non stai bene, mangi meno, dormi male, i farmaci che prendi non hanno gli effetti sperati», ha spiegato il suo medico personale Leopoldo Luque nelle parole riportate da Clarìn in Argentina. Nessun problema relativo al contagio da covid e soprattutto smentita anche l’ipotesi di un ictus che aveva potuto colpire l’ex stella del Napoli. «È stato lui stesso a decidere per il ricovero. Se vuole, può tornare a casa ma ovviamente non lo farà» ha continuato Luque confermando i problemi di anemia e disidratazione con cui è arrivato in clinica.
Secondo quanto trapelato dal suo staff, pare che a pesare su Diego siano sempre di più i problemi fisici – soprattutto alle ginocchia – e le complicazioni relative alle restrizioni del covid. La morte del cognato, colpito dal virus qualche settimana fa, sarebbe stato un colpo psicologico terribile per El Diez. «Adesso l’unica cosa importante è che stia bene. Spero per il bene di tutti gli sciacalli che non gli succeda niente» ha scritto sui social la figlia Dalma in queste ore. Maradona proseguirà i controlli in queste ore a La Plata. Se il quadro clinico non dovesse migliorare e il suo corpo non dovesse rispondere alle cure, sarà trasportato a Buenos Aires. Sicuramente, Diego non sarà in panchina la prossima domenica contro il Velez. Forse l’unica cosa che il Pibe de Oro avrebbe voluto con tutto il cuore.