Mertens e i 17 milioni dalla Cina: il Napoli vorrebbe resistere ma…


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L’esterno è in attesa del rinnovo e ora torna in mente la trattativa lampo per Hamsik. A giugno il belga sarà svincolato e nulla esclude che da Oriente non ci provino già per gennaio. Dries è parte integrante del progetto azzurro ma nello stesso tempo il club dovrebbe proporgli un’offerta altrettanto ricca

CASTEL VOLTURNO – Arrivano sempre così, a sorpresa, giocando d’anticipo: e mica perché viaggiano sei ore avanti. Macché: hanno buste cariche di soldi, come nelle più spregiudicate serie tv, ed un senso degli affari che ormai s’è allungato ovunque, persino nel pallone. Sono ombre minacciose, sono cinesi, e sono già apparse da queste parti: per portarsi via Hamsik, hanno impiegato niente, meno di un mese, una trattativa lampo, sembrava chiusa mentre la stavano riaprendo, e la scelta del capitano fu inevitabile. Non si può dire di no a diciassette milioni di euro, stavolta li hanno proposti a Dries Mertens: le voci volano, mica ci vuole Marco Polo per far sapere anche in Cina che a giugno prossimo «Ciro» sarà svincolato, che magari sarebbe possibile anche provare a chiudere a gennaio, pagando ciò che verrebbe ritenuto il giusto «indennizzo», oppure aspettare altri sei mesi, si può fare ed a costo zero arriverebbe uno scugnizzo d’importazione che trascinerebbe con sé i ricordi del suo settennato napoletano.

BARCOLLANDO – Questo è il calcio e questa è pure la vita, c’è un momento in cui bisogna varcare quella linea d’ombra, il sottile confine che separa un uomo da un calciatore, il sentimento dal business: diciassette milioni di euro in tre anni – e Mertens a fine campionato ne avrà ormai già compiuti trentatrè – sanno di svolta assoluta, totale e definitiva per generazioni intere e tutto il blablabla che si può generare in casi del genere, conti della fortuna inclusi. E barcollare diventa un esercizio ricorrente.

RICHIESTA – Quei diciassette milioni che pioverebbero per andarsene in Cina, per rifugiarsi in ciò da cui Mertens è «sfuggito» qualche estate fa, è la cifra che balla pure dinnanzi agli occhi di De Laurentiis, al quale Sua Maestà, il (quasi) viceré del gol s’è rivolto per restare con una contro-proposta: riuscire a guadagnare la stessa, identica, «sontuosa» somma che arriverebbe dall’Oriente ma che l’Oriente gli eviterebbe, perché qui è tutta un’altra Storia, anzi c’è la Storia, c’è un clima ideale, una città che lo ha conquistato e tutto quello che si può immaginare di un idillio.

Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio


From: Corriere Dello Sport.

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