Mertens e la lunga crisi del gol: «Più importante aiutare la squadra»


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«Il gol mi manca, ma non vivo per segnare come fa una vera punta». Così Dries Mertens si confessa ai microfoni di Radio Kiss Kiss. «Ero un esterno, le cose sono cambiate negli ultimi anni. Mi piace essere utile alla squadra a prescindere dai gol. Domani è una partita importante, abbiamo perso troppi punti fin qui e veniamo da una prestazione non bella come quella di Salisburgo. Va bene la qualificazione, ma dobbiamo crescere».

Un’Europa League in cui il Napoli troverà ora l’Arsenal. «È una bella sfida, lMarsenal è forte ma se non vinci contro queste squadre allora non meriti di vincere la coppa», ha continuato l’azzurro. «Siamo cresciuti tanto da quella sfida contro di loro di qualche anno fa, abbiamo perso dei giocatori ma ne abbiamo acquistati altri, con quelli più vecchi che sono rimasti abbiamo acquisito esperienza, questo ci rende più forti. A Baku non ci sono mai stato, spero di andarci con la squadra». 

Poi sui compagni. «Credo Insigne stia già meglio. Abbiamo bisogno di tutti, ora c’è la sosta che servirà per recuperare. Vero che lui ci tiene tanto alla nazionale e ci tiene a dimostrare anche lì, ma sarà importante per noi recuperarlo. Fabián? Quando è arrivato a Napoli era un po’ timido, poi gli ho aperto la testa. Sono sicuro che tra due-tre anni giocherà in una squadra ancora più grande, avrà un gran futuro. Io qui a Napoli sto bene, il calcio non è la cosa più importante della vita. Il caffè di Starace tutte le mattine, ad esempio, è una cosa importante. Spero di essere sempre un amico per gli altri».

From: Il Mattino.

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