Sortita improvvisa quella di Dries Mertens. Stavolta, però, il palcoscenico non è il campo ma i Quartieri Spagnoli, dove il belga si è presentato questo pomeriggio per omaggiare il murales che era stato a lui dedicato qualche tempo fa e che oggi ne celebra anche il record di 122 gol che l’ha reso il primo bomber all-time nella storia del Napoli.
Un clima di festa ha accolto il calciatore ai Quartieri. Mertens - che ha visitato anche il mini museo dedicato a Maradona – è uscito tra i tifosi e ha firmato il murales che ha dimenticato il suo nome originale, Dries, e ha previsto solo quello d’adozione, Ciro: tanti i tifosi che hanno intonato per lui cori esattamente come fatto al San Paolo fino a quando è stato possibile.