Milan-Napoli, probabili formazioni: davanti tocca a Raspadori e Lozano


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Difficile poter già pensare al Milan dopo un ritorno dalla Scozia praticamente all’alba di ieri. E quindi solo da stamane Luciano Spalletti inizierà ad affrontare con la squadra il discorso legato allo scontro diretto di San Siro. Un’altra di quelle vigilie di Natale che piacciono tanto al tecnico azzurro. Che, però, non ci sarà sul campo: perché il club ha deciso di non fare reclamo contro lo stop per una giornata, che è sopraggiunta per doppia ammonizione. In panchina, i suoi fedelissimi.

La qualità e la ricchezza dell’organico, tranne a centrocampo (in attesa del ritorno a ottobre di Demme e del recupero completo di Ndombele), consentono di neutralizzare la dispersione di energie da Champions. Le scelte non sono proprio così semplice da fare: bisognerà capire il grado di stanchezza degli eroi di Ibrox dove è andata in scena una vera e propria battaglia, molto poco italiana fatta di corse continue e senza neppure un attimo di tregua, neppure sul 3-0 per gli azzurri. Dunque, qualcosa cambierà.

Sì, chiamiamolo turnover. Anche se proprio così non è. Dopo c’è la sosta quindi Spalletti pensa di chiedere a qualcuno di fare gli straordinari. Ed è chiaro che il pensiero va ai tre di centrocampo, la terra promessa di ogni trionfo, ovvero Lobotka, Kvara e Zielinski. Molto affaticati, ovvio, ma sicuramente pedine irrinunciabili in questo momento. 

 

Diverse le cose in attacco e in difesa, dove magari qualcosa di alternativo può essere immaginato: la prima cosa è che il titolare con il Milan sarà Giacomo Raspadori, in questa sorta di staffetta con Simeone. L’argentino è stato protagonista con i Rangers, ha conquistato un rigore e combattuto su ogni pallone in una lotta a volte assai rude. Ma la novità in attacco sarà Hirving Lozano: si è allenato da solo in questi giorni e si punterà alla sua freschezza. Nonostante le condizioni super di Politano che a Ibrox ha stregato tutti. Dunque, tridente con Kvara, Lozano e il ritorno del falso nove. Poi, ci sono altri interrogativi a più di 48 ore dal big match tra prime della classe: in difesa, Ostigard e Juan Jesus hanno dimostrato di essere assai affidabili. Dunque, dovesse Rrhamani osservare un turno di riposo, Spalletti ha le alternative praticamente già pronte. Così come sulla sinistra: Rui ha fatto una gara di grande sacrificio e a Milano, nel gioco dell’alternanza, potrebbe toccare ad Olivera. Unica certezza: Meret. Incredibile come questo ragazzo sia passato dal rischio di essere il terzo della gerarchia a titolare intoccabile. Con Sirigu che sa bene che dovrà aspettare il suo momento. La formazione, insomma, deve essere ancora definita. Però, in questo caso, non è pretattica quella di Spalletti: bisogna capire lo stato di forma, evitare di affaticare qualche muscolo stanco. Ma in realtà siamo a un punto della stagione in cui ancora si può chiedere di stringere i denti e scendere in campo anche tre volte alla settimana. Il pallone è rotondo, ma quasi sempre premia chi se lo merita. 

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/milan_napoli_probabili_formazioni-6930907.html

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