Milik, adesso la partita è doppia: gol e futuro dopo la Coppa Italia


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La gioia per la coppa Italia rende tutto pi bello, anche me, il messaggio di Milik su Instagram dopo il trionfo degli azzurri contro la Juve all’Olimpico. Successo suggellato dal suo ultimo rigore, il quarto messo a segno dagli azzurri dopo quelli di Insigne, Politano e Maksimovic: esecuzione perfetta, Buffon da una parte e pallone dall’altro.

Il centravanti polacco ha regalato il trofeo al Napoli condannando la Juve, una delle squadre che lo segue come possibile colpo di mercato per la prossima stagione. Arek ha il contratto in scadenza nel 2021 con il Napoli e il discorso rinnovo non ha fatto registrare passi avanti durante la fase di stop per l’emergenza coronavirus. Una situazione che resta aperta a tutte le soluzioni: sono in programma nuovi incontri tra il direttore sportivo Giuntoli e l’entourage dell’attaccante al quarto anno in maglia azzurra e che in questa stagione ha segnato 12 gol in 24 partite, 9 in campionato e tre in Champions League. Quindi, restano possibili tutte le soluzioni, compresa una svolta in positivo, sul modello della situazione Mertens.
 

 

La trattativa riprenderà e si deciderà il futuro di Milik: se non dovesse arrivare il rinnovo finirà sul mercato e la valutazione del club azzurro è 40 milioni. Tra le pretendenti resta in pole position la Juve ma ci sono anche possibili soluzioni estere. E dal suo futuro dipenderanno le altre scelte, se il polacco dovesse andare via il Napoli affonderebbe su Osimhen del Lilla. Intanto Arek si è ripreso la prima pagina con il gol che ha deciso la sfida dal dischetto contro la Juve e si è goduto la gioia del trionfo con i compagni. Una rete pesantissima che cancella in maniera definitiva quell’errore di Anfield a dicembre 2018 contro il Liverpool che fu decisivo l’anno scorso per l’eliminazione degli azzurri dalla Champions League.

Sorrisi, euforia, grande entusiasmo di Milik in questi giorni caratterizzati dai festeggiamenti per la vittoria in coppa Italia e la possibilità concreta di partire titolare martedì sera a Verona, squadra che affondò già all’andata con la sua doppietta decisiva, i suoi primi gol in questa stagione (tre in totale le reti nelle due partite contro i gialloblù con quello segnato al Bentegodi nel 3-1 del 2017-2018). Arek se la gioca con Mertens e Gattuso potrebbe riproporre la staffetta visti i tanti impegni ravvicinati degli azzurri. Sta bene il polacco da un punto di vista atletico e ora è molto carico anche sotto il profilo psicologico. La situazione contrattuale non lo condiziona, la testa è sul campo, su questo finale di stagione del Napoli con la corsa Champions e poi la sfida importantissima e di grande prestigio contro il Barcellona. E a fine stagione si definirà il suo futuro, il suo contratto è in scadenza tra un anno (il suo ingaggio è di 2.5 milioni), a Napoli arrivò nel 2016, acquistato dall’Ajax per 32 milioni.
 

 

Milik rispetto a Mertens è un centravanti più fisico ma anche lui si abbassa, dialoga con i compagni, partecipa al pressing e allo sviluppo della manovra: un attaccante, quindi, funzionale al 4-3-3 di Gattuso. Un attaccante moderno e non classico da area di rigore, capace di coprire più ruoli e che con la nazionale polacca è stato impiegato quasi sempre da seconda punta con Lewandowski centrale. Dodici partite di campionato, poi l’ottavo di ritorno di Champions con il Barcellona: ancora tante possibilità per Milik di migliorare lo score stagionale, l’anno scorso chiuse a quota 20 il suo record in maglia azzurra. C’è tempo per ripetersi, gli mancano otto gol: a Verona è in corsa per una maglia nello scontro attesissimo contro la formazione di Juirc che dopo il successo sul Cagliari si è avvicinata a un solo punto dagli azzurri.

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/verona_napoli_formazioni_milik-5301759.html

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