La risposta migliore che si potesse dare al Liverpool: quattro gol, quanti quelli segnati dai Reds. Si è già accesa la super sfida di martedì all’Anfield Stadium, che deciderà la qualificazione agli ottavi di Champions League. Napoli in piena salute, lo ha confermato giocando benissimo contro un piccolo avversario come il Frosinone.
Due settimane fa, contro un’altra candidata alla retrocessione come il Chievo, il turnover di Ancelotti – quella volta alla vigilia della partita contro la Stella Rossa – non aveva funzionato. Tutto diverso ieri e c’erano soltanto quattro dei possibili titolari a Liverpool (Koulibaly, Allan, Hamsik e Insigne). Uno dei più deludenti di quella domenica, Ounas, è stato tra i protagonisti. Ha segnato un gol capolavoro, seppure con la deviazione della spalla di Ariaudo, e ha spadroneggiato sulla fascia destra, quella che è la collocazione naturale del giovane nazionale algerino, preso un anno fa – un’intuizione del direttore sportivo Giuntoli – come alternativa a Callejon. E che dire della doppietta da vero bomber di Milik, tre reti in cinque giorni (testa ed esterno sinistro) e una candidatura forte, almeno part time, a Liverpool? Ma anche Zielinski merita l’elogio, non soltanto per il bel gol: sta reagendo nel modo giusto al sorpasso che è riuscito a fare Fabian Ruiz nelle gerarchie del centrocampo. Finalmente è stato anche il giorno di Meret, che si era infortunato cinque mesi fa nel secondo allenamento in ritiro. Poco impegnato dal debole Frosinone, che aveva lasciato fuori gli attaccanti titolari Ciano (entrato nella ripresa) e Ciofani probabilmente considerando insuperabile l’ostacolo Napoli: Alex si farà rivedere prestissimo su questi schermi, anche se martedì tocca a Ospina. Scampolo di partita per Younes, il ragazzino non più ribelle (ricordate la sua fuga da Castel Volturno?) e adesso pienamente coinvolto da Ancelotti nel progetto Napoli.
From: Il Mattino.