Napoli a rapporto da Sarri: «Non sciupiamo tutto ora»


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La delusione gli si legge sul volto. Ma non solo in quello di
Sarri. Sono tutti lì a non dire nulla, attorno al tecnico
che prova a dire qualcosa di logico alla squadra. Ora che tutto
pare non avere più senso. Eppure l’allenatore non ci
sta. E lancia un allarme alla squadra, si appella all’amor
proprio di un gruppo che ha sempre avuto la forza morale per
rialzarsi. «Dobbiamo finire il campionato vincendo con la
Sampdoria e con il Crotone, non possiamo macchiare tutto finendo
staccati di 9 o di 12 punti dalla Juventus. Non sarebbe giusto alla
luce di quello che abbiamo fatto».

Già, Sarri pensa allo smacco della classifica finale se gli
azzurri finissero così dietro ai bianconeri, con il rischio
che qualcuno, nel tempo, possa gettare ombre sul duello più
appassionante degli ultimi anni. Che qualcuno possa dire: ma come,
vi lamentate di questa o quella decisione arbitrale e tra voi e il
primo posto c’è questo abisso?. Eppure quel filo di
tristezza nel cuore per lo scudetto sfumato non è ancora
andato via. Resta intatto nello sguardo di tutti: da Albiol ad
Hamsik, difficile vedere un sorriso. Ci credevano davvero allo
scudetto. Era l’obiettivo di una squadra che ha sacrificato le
vacanze nell’estate passata pur di presentarsi al gran completo
in ritiro il 6 luglio. Sarà stato Firenze il crocevia di
tutto, ma il giorno della resa è stato domenica, con il
Torino. E ieri, la squadra si è ritrovata con la ferita che
ancora fa male.

Nessuno dei giocatori prende la parola. In silenzio si ascolta solo
Maurizio Sarri che non va oltre questo richiamo al senso
dell’onore, alla necessita di non sentirsi già in
vacanza. C’è secondo posto e secondo posto, pare dire. E
lui non vuole che tra gli azzurri e i bianconeri venga scavato un
solco.

From: Il Mattino.

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