Napoli-Ajax, il derby di Krol: quando Napoli impazzì ​per Ruud


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Napoli-Ajax, la sfida del gruppo A di Champions League, è la sua partita. Quella di Ruud Krol, una bandiera dei Lancieri e dell’Olanda due volte vice campione del mondo. Questo distinto signore che a 73 anni con la più giovane moglie continua a girare il mondo e a divertirsi è stato un simbolo del calcio azzurro. Arrivò qui trentunenne, strappato dalla tenacia del direttore generale Antonio Juliano alle ricche malinconie del calcio canadese.

Krol è stato il calciatore più titolato ingaggiato dal Napoli nella sua storia. Si presentò qui nell’estate dell’80, accolto da duemila tifosi a Capodichino, non soltanto con due titoli di vice campione del mondo con gli Orange (quella squadra, come noto, era stata la fonte di ispirazione degli azzurri ai tempi di Vinicio, che ripropose il calcio totale in Italia) ma anche con i sei scudetti, le tre Coppe dei Campioni, la Supercoppa europea e la Coppa intercontinentale conquistati con l’Ajax. Giocò 125 partite a Napoli, con un gol, quello segnato a Brescia nel primo campionato, il più entusiasmante, coinciso con il dramma del terremoto del 23 novembre ’80. In quelle settimane drammatiche Napoli si strinse a Ruud (indimenticabile il coro “Rudi Rudi” quando avanzava palla al piede e faceva un lancio millimetrico per l’attaccante) e alla squadra sognando lo scudetto, che sfumò a una manciata di giornate dalla fine, con la sconfitta contro il Perugia al San Paolo. Nei primi due anni il Napoli di Krol si classificò al terzo e al quarto posto, piazzamenti che oggi sarebbero valsi la qualificazione in Champions League.

Poi i problemi fisici, con una complicata operazione al menisco, e l’addio nell’84, giusto due mesi prima che Juliano – intanto tornato nel club – piazzasse un altro colpo: l’acquisto di Maradona. Amatissimo dai napoletani e dalle napoletane, Krol ha mantenuto il rapporto con la città e con vecchi compagni come Beppe Bruscolotti. Festeggiò nel 2019 i suoi 70 anni da “D’Angelo” in via Aniello Falcone, ospite della famiglia Giugliano, e al momento del taglio della torta si strinsero intorno a lui tanti amici che in quei quattro anni azzurri ne avevano apprezzato la classe pura e l’affetto sincero per Napoli.

Napoli-Ajax sarà la sua partita e il cuore sarà certamente diviso a metà. I trionfi e gli amori non si dimenticano mai.

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_ajax_ruud_krol-6890992.html

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