Napoli-Anaune, l’allenatore avversario: «Sono napoletano, che emozione essere in campo»


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«Mi emoziono e mi batte forte il cuore a vederli in televisione, figuriamoci ad essere lì a due passi da loro», queste le prime parole di Cipriano Morano, napoletano e allenatore dell’Anaune Val di Non, la formazione trentina che ha inaugurato a Dimaro la stagione azzurra in campo «Ho un tatuaggio profetico fatto qualche anno fa con tre stelle sul collo, ma che adesso ha assunto anche un altro significato. Se vinciamo un nuovo scudetto ne aggiungo un’altra sicuramente. Su quello non ci piove».

 

«Sono nato a Torre Annunziata, la prima maglia è stata quella della Turris. A 15 anni sono andato via da casa per intraprendere la carriera da professionista, prima nella “Primavera” della Reggina e poi, per tanti anni, in serie C e serie D. Nel 2011 sono salito in Trentino per vestire la maglia del Trento, in Quarta Serie. Poi ho giocato con Strada del Vino e Anaune nei tornei regionali e con la mia attuale formazione ho chiuso la carriera da giocatore nel 2021 a 37 anni» le parole di Morano dopo la sconfitta per 6-1 in amichevole contro i campioni d’Italia «Ero bambino quando Maradona incantava Napoli e tutto il mondo intero. Uno dei giocatori che ho maggiormente ammirato è Albiol, centrale dalla personalità e dalle qualità incredibili.

Uno dei difensori più forti mai visti a Napoli».

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_anaune_allenatore_avversario_napoletano_emozione_campo-7531798.html

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