“Se non c’è Kalidou, non torno neppure dal Canada”: è suonata, più o meno così, la risposta di Carlo Ancelotti alle ipotesi di cessione di Koulibaly paventate nelle ultime ore. Giusto chiarire che si tratta di una battuta ai collaboratori più stretti: anche perché, al momento, non c’è nulla da temere. Con clausola o senza, valida solo per l’estero o anche per l’Italia, al tecnico di Reggiolo interessa, solo ed unicamente, ripartire dal suo centrale, dall’unico calciatore davvero insostituibile per i suoi schemi, per quella che è la costruzione del primo, vero, Napoli di Carlo Ancelotti. Dopo le notizie, filtrate anche dallo stesso club, di una clausola valevole dalla prossima stagione: ora, si ha la certezza che la clausola è valida da questa stagione, solo per l’estero ed ammonta a 150 milioni.
I CLUB INTERESSATI – Dalla Premier, gli interessi ci sono: Manchester City, Liverpool e United hanno fatto più di un sondaggio. Anche al Barcellona piace Kalidou: ma, nessuno arriva ai 150 milioni necessari. Anzi, al momento una valutazione realistica di Koulibaly è tra i 70 e gli 80 milioni. Il Napoli, per questa cifra, non si accomoda neppure al tavolo della trattativa: ed è per questo motivo che Ancelotti, al momento, si sente garantito. Eventuali assalti restano, però, possibili, soprattutto dall’Inghilterra: e nonostante James o Lozano o Manolas (che non è alternativo a Koulibaly, ma sostituisce Albiol) se cessione dovesse essere, sarebbe molto complesso non far lievitare il sopracciglio del coach azzurro a livelli, forse, mai visti.
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