Il tecnico sfida il suo passato: «L’importante è presentare bene la squadra al pubblico e migliorare rispetto alla partita con la Lazio. All’Olimpico, per 30 minuti, abbiamo fatto ridere»
CASTEL VOLTURNO (Caserta) – “Con Gattuso mi sento spesso, il motivo dei nostri discorsi non è legato al cibo. Domani ci incontriamo ed è sempre un piacere, così come per Maldini, Leonardo e le altre persone che sono ancora al Milan”. Carlo Ancelotti presenta così la sfida di domani sera al San Paolo tra il suo Napoli e il suo passato. “Sarà un concentrato di emozioni, ma la cosa importante è presentare bene il Napoli al nostro pubblico, migliorando ciò che abbiamo fatto con la Lazio. All’Olimpico, per 30 minuti, abbiamo fatto ridere…”.
SOGNO SCUDETTO – “Ci sono i sogni e le utopie. Rincorrere le seconde è azzardato, mentre il sogno nasce da ciò che ha fatto il Napoli l’anno scorso. Quel poco che manca per arrivare allo scudetto spero di riuscirlo a dare. Le mie sensazioni che avevo da fuori sono le stesse da quando sono qui. Non ho avuto sorprese, ma solo conferme. Il gruppo è veramente sano e tutti sono sullo stesso livello, non vedo gelosie, invidie, eccessi di protagonismo”.
LA FORMAZIONE - “Non ho fatto omaggi alla rosa dell’anno scorso, ma una semplice valutazione. Farò un’altra valutazione per la partita con il Milan. In futuro le rotazioni ci saranno e tutti saranno coinvolti. Milik o Mertens? Non sto pensando a un dualismo tra i due, in allenamento li ho provati anche insieme. Karnezis o Ospina? Il primo ha fatto bene, ha dato fiducia al reparto. Ospina si sta allenando molto bene, ma è un portiere di garanzia, ha tante partite di livello alle spalle e ha tanta esperienza. Fabian Ruiz? Non è disponibile, ricomincerà a lavorare la prossima settimana”.
HIGUAIN – “Lo conoscono tutti. I giocatori anche meglio di me. La linea guida è quello di pensare al nostro gioco, senza soffermarci troppo sulle qualità degli avversari. Quando si giocava contro Messi o altri giocatori importanti mi piaceva non parlarne. Sappiamo che Higuain è forte ed è formidabile sotto porta, ma cercheremo di fare la nostra partita e non dargli opportunità di segnare”.
QUOTA SCUDETTO – “Può darsi che abbia ragione Allegri, si è abbassata a 88-90 punti. I rinforzi di Roma, Inter e le altre faranno sì che ci sarà un campionato livellato verso l’alto”.
From: Corriere Dello Sport.