38 punti conquistati nelle prime sedici giornate e la sensazione di un campionato già chiuso a dicembre se non fosse per gli azzurri. La Juventus prova la fuga da diverse settimane, ormai, quella che potrebbe assegnare già la stagione italiana prima di Natale, ma la squadra di Carlo Ancelotti, con le unghie e con i denti, tiene a 8 il parziale di ritardo dai bianconeri che evita di vedere la squadra di Max Allegri campione d’inverno con tre giornate di anticipo.
È un Napoli che vince ancora, sa farlo soffrendo e sa tenere il passo delle sue medie migliori. Questa versione 2018-19 targata Ancelotti, infatti, resta solo un punto dietro alla miglior versione del Napoli di Maurizio Sarri, quella che l’anno scorso aveva raccolto fin qui 39 punti, chiudendo poi la stagione col bottino record fissato a 91. Numeri utiri a dare il senso del buon lavoro portato avanti dagli azzurri che, oltre al distacco dalla Juventus, continuano anche a tenere invariate le distanze dall’Inter (-6) e dalle altre inseguitrici in campionato, con il quarto posto Champions attualmente del Milan già distante 12 punti.
Una squadra che sa tenere i nervi saldi e portare a casa punti pesanti anche nel finale. È un Napoli che sul rettilineo delle partite mostra il meglio di sé: anche ieri, a Cagliari, la squadra azzurra ha portato a casa tre punti fondamentali un attimo dopo il novantesimo, così come nel finale era riuscita a prendersi vittorie contro la Fiorentina, l’Atlanta, il Milan, e il Genoa. Nell’ultimo quarto d’ora, gli azzurri hanno segnato fin qui 12 reti (il 37% del totale fin qui accumulato), subendone solo una. Come a Bergamo, anche a Cagliari ci ha pensato Arek Milik: il polacco è arrivato a quota 8 in campionato, è il più prolifico degli azzurri in Serie A e continua a mantenere medie da record, con un gol ogni 102 minuti. Appena dietro Cristiano Ronaldo, Immobile ed Icardi senza alcun rigore tirato.
From: Il Mattino.