Stregato il Mapei Stadium, e neanche la carica lasciata dalla partita perfetta al Maradona è riuscita a metter fine alla maledizione: «Lo sapevo, proprio come lo scorso anno», ricorda qualcuno. Perché ancora una volta proprio nel finale è arrivato prontamente il pareggio, peggio di una beffa. E anzi poteva andare peggio: il Var è intervenuto per annullare il gol del 3 a 2 dei padroni di casa, chiudendo in pareggio una gara che fino al 60esimo sembrava essere nelle mani del Napoli. Il Sassuolo invece ci ha creduto fino alla fine, e dopo aver fermato il Milan ha strappato un punto anche al Napoli, fermandone la corsa.
Non è bastato Mertens, tanto presente nei due gol segnati, anche in quello bellissimo da fuori area siglato da Fabian. «Grande Ciro», urlava e applaudiva il web. E alla fine bravo anche lo spagnolo che con quel tiro si è fatto perdonare qualche imprecisione di troppo, mantenendo un primato europeo per i tiri da fuori area, ammontati dopo questa gara a 5, distanziando i suoi colleghi. Poi l’uscita del belga e di Lozano però ha cambiato le carte in tavola e il dominio azzurro ha perso brillantezza e pericolosità, facendo venir fuori gli avversari. E poi anche la sfortuna, gli infortuni di Insigne, Ruiz e Koulibaly tutti insieme. E anche l’arbitro di traverso: «Possibile che ci siano tanti incompetenti a dirigere queste gare?»; «Una selezione attenta di arbitri quando giocano gli azzurri»; «Quando metteranno dei computer ad arbitrare?»; «Hanno messo un esordiente a dirigere una gara così importante», protesta indignato il popolo del web. Spalletti anche nervoso con Pezzuto si è procurato un rosso al 93’. «In fondo lo aveva scritto nel nome: Pezzuto, da pezzo di cornuto», scherza pesantemente qualcuno.
E così questo piccolo grande Sassuolo dopo aver battuto Juve e Milan, ha strappato un pareggio alla capolista. Risultato amaro quando tutti, forse anche i protagonisti, avevano pensato di avere i tre punti in tasca già nella ripresa: «Il mister ha fatto quei cambi come se la gara già fosse finita»; «Nel finale hanno sottovalutato il Sassuolo concedendo campo e abbassandosi troppo», criticano i tifosi azzurri. E qualche ingenuità di troppo in fase di marcatura ha cancellato quanto di buono fatto.
Ma ora testa all’Atalanta, una squadra che ha tutte le carte in regola per correre verso il podio. Il problema vero stavolta saranno le assenze: mancherà ancora Osimhen, ma forse anche Koulibaly, Fabian, Insigne, Anguissa e pure il mister, squalificato quasi sul triplice fischio. «Ci stanno secciando, non possiamo vincere noi, faranno di tutto», pungono i napoletani. Ma un po’ forse anche i tifosi azzurri hanno messo la loro: preoccupati per la Coppa d’Africa, a quanto pare dovranno fare i conti in anticipo con la mancanza della spina dorsale nera della squadra. Ma è nei momenti difficili che bisogna cacciare le unghie.
Intanto la vetta della Serie A resta tutta azzurra, le altre dietro. «Arbitri permettendo», sottolinea però qualcuno. «Siamo stati per anni vittima sacrificale della Rubentus, ora ci sono le milanesi che devono vincere, ci ostacoleranno in tutti i modi», è convinto qualcuno. Ma il Napoli è chiamato a dare il massimo e a vincere. Il resto lo scopriremo gara dopo gara. E in fondo vincere lottando contro ogni difficoltà ha forse un sapore ancora più buono.