Attacco travolgente grazie al solito Mertens, a un Politano in ottima forma e a tutte le possibili soluzioni che reggono nonostante le importanti assenze: anche Petagna in campo, e quando sono state chiamate le sostituzioni di Politano e Lozano con Insigne ed Elmas out, qualcuno si è quasi preoccupato. Ma Ringhio ha impiegato con naturalezza i due terzini in zona avanzata, rallentando forse la corsa offensiva, ma con un poker in tasca che ha consentito di farlo anche per non inferire troppo su Gasperini e i suoi ragazzi messi ormai già Ko. «Io non mi aspettavo una partita di questo tipo con l’Atalanta, che non perde da tanto e sembra una squadra di altro livello da un po’ di tempo a questa parte. Ora sono convinto che il Napoli combatte per la vetta», spinge qualche tifoso. Altri però notano: «Parlano del Milan che vince il derby e lotta con Inter e Juve per lo scudetto. Poveri». Altri ancora ironizzano: «Ora diranno che non era la solita Atalanta, che hanno dimenticato lo Sportiello aperto»; «Ma li sentite i commentatori che parlano dei demeriti dell’Atalanta e non dei meriti del Napoli?»; «Eccoli qui, i soliti rubentini pronti a dire che il Napoli si è allenato assieme (fermo in isolamento per il covid) mentre la povera Atalanta aveva giocatori in nazionale».
«Osimhen in grado di tirarsi dietro i difensori avversari e aprire spazi è una delle grandi bellezze di questo super attacco», sottolinea poi qualcuno. E la sua esultanza con quella maglia e quella scritta hanno mostrato il lato umano di un giovanissimo campione che non dimentica la sua terra, e nel momento di maggiore gioia per lui rivolge un pensiero a chi non può gioire. Eppure ha regalato sorrisi in una città che teme un nuovo lockdown, che si ribella contro le chiusure e l’ombra del coprifuoco. Un modo per alleviare un sabato sera che per molti si spegne troppo presto a causa dell’emergenza covid.
Ma a Napoli forse una partita di calcio può dare speranza, può far dimenticare il buio: «Quell’abbraccio tra Victor e Rino vale più dei gol». Forse è questo il vero sport, non quello da tavolino. E allora qualcuno ci scherza su: «Ora Agnelli, dopo aver visto Atalanta-Napoli, ringrazierà davvero l’Asl campana».