Napoli, bloccati tutti i big: «Nessuna necessità di vendere»


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Ora si può. Il Napoli con il visto per la prossima Champions
(scudetto o non) ha i soldi per permettersi di trattenere chi gli
pare. Il boom di introiti in questa stagione (ci sono anche i 66
milioni di ricavi del bilancio chiuso nel 2017) dà al club
di De Laurentiis la possibilità di difendere con forza i
propri gioielli. Ma ci sono due pericolose situazioni: quelle
legate a Koulibaly e Mertens. Legati a contratti lunghi ma con la
spade di Damocle di clausole rescissorie solo sulla carta alte.
Perché il belga avrà pure 30 anni e più, 28
milioni di euro (ovvero la clausola) sembrano davvero l’affare
dell’estate. Farà pure gola Mertens, ma tutto passa per
il suo sì. Nel senso che l’attaccante potrebbe anche
resistere alle tentazioni che verranno e restare a Napoli
rispettando il contratto.

In ogni caso, non sarebbe semplice sostituire Mertens. Certo, i
nomi sono quelli noti: da Verdi a Chiesa. Anche se qualche dubbio
c’è per il viola: la Fiorentina vuole 50 milioni per un
giocatore che in ogni caso non viene considerato già pronto
per il gioco di Sarri. Insomma, ne vale davvero la pena andare
all’assalto del figlio d’arte? In attacco c’è un
sogno: ed è Bernardeschi. Un sogno, appunto: perché
la Juve non rinforzerebbe mai una diretta concorrente. E poi
Koulibaly: ha una clausola da 70 milioni e se Conte resterà
sulla panchina del Chelsea tornerà all’assalto. Se De
Laurentiis due anni fa ha rifiutato 58 milioni, è chiaro che
non lo potrà più fare se i londinesi arriveranno a
quota 70. Ecco, come rimediare: De Vrij è stato un pensiero
del ds Giuntoli, ma lascia la Lazio per andare probabilmente
(molto) all’Inter. Insomma, le insidie sono dietro
l’angolo: con un fatturato che ha sfiorato i 300 milioni, la
società azzurra ha in cassaforte risorse finanziarie che
permettono di allontanare le tentazioni di vendite eccellenti.
Questo è un segnale chiaro per Lorenzo Insigne su cui ha
gettato le proprie attenzioni il manager Raiola: è
incedibile. E non c’è prezzo.

From: Il Mattino.

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