Napoli, brusca frenata per Kim: sorpasso Rennes, si punta Bailly


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Inviato a Dimaro-Folgarida

Sembrava una operazione lampo. Erano quasi certi di aver trovato a tempo di record il successore di Koulibaly in Kim Min-Jae, il difensore sudcoreano del Fenerbahce. E invece il Napoli è al centro di un piccolo intrigo internazionale, tra promesse non mantenute e impegni disattesi. Fino alle prime ore del pomeriggio il difensore coreano aveva ribadito che tra il Napoli e il Rennes voleva l’Italia a tutti i costi. Cosa che ha spinto a una nuova conference telefonica con i dirigenti del Fenerbahce e gli intermediari (ci sono quelli che hanno portato Elmas al Napoli) per provare a trattare un prezzo più basso rispetto al pagamento per intero della clausola da 20 milioni di euro.

E invece, nella tarda serata, il Rennes ha alzato l’offerta di ingaggio al 24enne (2,4 milioni per 4 anni e soprattutto una supercommissione alla firma per agli agenti di 3 milioni), superando quella del Napoli e ha chiamato il club turco annunciando di non volere sconti e che verserà per intero la clausola. A quel punto Kim, preso atto dei tentennamenti del club azzurro, ha detto sì al Rennes. Secondo i media transalpini, l’operazione è conclusa. Ora resta da capire se ci sono margini per un rilancio oppure il Napoli abbandonerà la pista che pure Spalletti aveva benedetto.

E ora? Ramadani ha preso atto che Milenkovic sarebbe pronto ad andare via da Firenze ma solo per Inter o Juventus. E Acerbi? Certo, al laziale farebbe assai piacere approdare alla corte di Spalletti, ma dopo il sondaggio delle prime ore post-addio di Koulibaly il Napoli ha frenato. Eric Bailly del Manchester United potrebbe essere il nome nuovo di queste ore: 28 anni e fisico che ricorda quello di Koulibaly. Sondaggio anche per Pape Abou Cissé, senegalese come Kk e centrale dell’Olimpiakos. De Vrij ha un ingaggio che spaventa. E poi c’è il listone delle occasioni che potrebbe spuntare nei prossimi giorni. Quello che colpisce nel Napoli, in queste ore, è la mancanza di frenesia con cui De Laurentiis (arrivato ieri sera poco dopo le 22 nel quartier generale della Val di Sole), Chiavelli e Giuntoli stanno affrontando le questioni insolute: è evidente che si muovono nell’ambito di una strategia societaria ben precisa. E che presto verrà giudicata dai colpi centrati.

Il Napoli ora si trova come in mare aperto e ogni isola potrebbe essere quella giusta dove approdare. Partendo da due casi ancora irrisolti: quelli di Politano e Fabian. In entrambi i casi la chiave passa per i rispettivi procuratori: quello dell’esterno ex Inter, Giuffredi, è arrivato nella notte e nelle prossime ore incontrerà Giuntoli. Il Valencia di Gattuso si tira fuori. Pure nella corsa a Demme. Se andasse via, al suo posto è già pronto Solbakken. È il vertice della verità. Per Fabian (ieri è rimasto in tribuna per un piccolo fastidio ma magari può essere anche un segnale per il futuro) bisognerà attendere ancora qualche giorno: il summit con gli agenti dello spagnolo potrebbe arrivare dopo Dimaro. Ma la posizione del Napoli non è cambiata.

Dybala è l’oggetto dei (non) desideri di quasi tutti. È lì, ma nessuno se lo prende. Lo farà davvero De Laurentiis? Chissà se è davvero suggestionato dall’idea che l’ingaggio dell’argentino potrebbe portare un minimo di serenità nei tifosi. Offerte non ne ha fatte ancora allo staff della Joya. Certo, i diritti di immagine non sono questione di poco conto visto che con il vecchio agente c’è stato un lungo braccio di ferro proprio sotto questa voce. In ogni caso, il Napoli è messo lì nel gruppone delle pretendenti, in questa specie di asta dove magari qualcosa pure verrà fatto prima o poi. Dal Napoli e da qualcun altro. Lì davanti Petagna ha il Monza che lo insegue: lo vuole in prestito con riscatto obbligatorio solo in caso di permanenza in serie A. Giuntoli non vuole correre il rischio di ritrovarselo tra dodici mesi e chiede che l’obbligo scatti alla ventesima presenza.

Un piccolo braccio di ferro. Da cui dipende un’altra mossa: quella che porta a Armando Broja, il 20enne albanese di cui De Laurentiis è stregato. Broja per almeno 10 giorni sarà in Usa con il Chelsea: è nella sfera di interessi di Ramadani e con De Laurentiis i rapporti sono idilliaci. Ed è proprio Ramadani che in queste ore, a Londra per Koulibaly, che proverà a chiudere l’affare. Il patron del Verona, Setti, è pronto a discutere la partenza di Simeone: Giuntoli ne ha parlato con Setti, così come ha chiesto di Barak, che al momento sembra destinato a restare all’Hellas. L’Udinese aspetta ancora il Napoli per Deulofeu ma inizia a spazientirsi: perché lo spagnolo ha fatto una promessa al club azzurro e questa vincola i friulani in ogni trattativa in corsa. Quello che il Napoli pare prendere con eccessiva leggerezza è il portiere: Meret è blindato, ma certo non basta. Sirigu non vuole scendere sotto i 2 milioni di euro che guadagnava al Genoa. Motivo per cui gli azzurri tentennano: sono sicuri che più passa il tempo e più le pretese di quelli senza squadra si abbasseranno.
 

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_frenata_kim_mercato_difensore-6813983.html

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