«Cristiano Ronaldo resta, abbiamo bisogno di giocatori di qualità come lui dato che ci saranno tante partite». A poche ore dalla chiusura della sessione estiva, Erik ten Hag in conferenza stampa chiude il caso CR7. In realtà, prima di capire se la sua è solo una speranza oppure no, bisognerà attendere ancora perché Jorge Mendes promette di avere l’asso nella manica. Sporting Lisbona o Chelsea? Perché da qui non esce. Il Napoli ha detto di no alla proposta del portoghese di valutare il prestito secco senza inserire Osimhen nella trattativa. Non se ne fa nulla, non ci sono le condizioni per iniziare un dialogo senza i 140 milioni che Mendes ha promesso il Manchester United era pronto a mettere per Osi. Un bluff? Resteranno i dubbi, certo è da giugno che Mendes e Giuntoli si sono soffermati sul futuro di Cr7 e Napoli non è mai stata considerata come una meta indesiderata. Ma il club azzurro non può fronteggiare un ingaggio da 45 milioni lordi e questo a Mendes era chiaro fin dal primo secondo. Per questo ha cercato di convincere il Manchester a prendere Osimhen. Ma Joel Glazer ha preferito prendere Antony dell’Ajax.
Navas è un capitolo che non va ancora considerato del tutto chiuso. Anzi, c’è ancora qualche spiraglio nonostante la distanza ancora notevole tra Psg e Napoli su come ripartirsi l’ingaggio da 18 milioni lordi. E c’è la beffa che incombe dietro l’angolo, con l’inserimento del Benfica. Ieri sono state frenetiche le chiamate sull’asse Parigi-Napoli, ma senza l’accelerazione che serve in una faccenda che va risolta entro le 20 di oggi. Difficile, vista la presa di posizione del costaricano, che possa arrivare la rescissione con il Psg che non intende dare al solito Mendes tutto l’ingaggio a contratto. Dunque, in sintesi, Navas guadagna 9 milioni di euro l’anno netti. Il Napoli arriva a coprirne 3 milioni (in totale sarebbero circa 5 milioni lordo a bilancio): per Campos è troppo poco, a queste condizioni lo tiene in panchina a fare la riserva di Donnarumma. La forbice è ancora troppa ampia. Ma i rapporti tra Napoli e Psg sono straordinari, come prova il buon esito dell’affaire Fabian (ieri la presentazione ufficiale) quindi non è escluso che in questo rush finale del mercato, i parigini decidano di dare una mano ulteriore al Napoli. Difficile ma non impossibile. Quello che è certo è che Navas non è disposto a tagliarsi nulla del suo stipendio per approdare al Napoli: non teme di restare fermo, sa che la sessione di gennaio è vicina e che quindi ogni cosa potrà riaprirsi presto. Anche la strada che porta al Napoli.
Il nodo del portiere non è, dunque, ancora arrivato al pettine. Ma in ogni caso, Meret è pronto al quinquennale: ha già detto a Pastorello che firmerà il rinnovo del contratto nonostante la situazione che si è creata attorno a lui per tutta l’estate. D’altronde, il ds Giuntoli con lui è stato categorico: se non arriva Navas, Meret firma fino al 2027. «Abbiamo due portieri di livello e basta. Manca un giorno alla chiusura del mercato e 99 su 100 rimaniamo così», dice Giuntoli prima di Napoli-Lecce.