Allacciate le cinture. Non sar un gennaio come gli altri per il Napoli. C’ da cambiare e il trio De Laurentiis, Chiavelli e Giuntoli è al lavoro per farlo. Il summit per Lobotka previsto in queste ore definirà il timing dell’arrivo dello slovacco. Operazione ai dettagli, l’affare è virtualmente concluso. Poi c’è il casting a sinistra che continua ed è incessante sotto la regia di Rino Gattuso: Ringhio vuole un’alternativa a Mario Rui e i nomi sul tavolo sono quelli di Leonardo Koutris dell’Olympiacos, Ricardo Rodriguez del Milan Marcos Acuña dello Sporting Lisbona: a meno che Ghoulam non dia segnali di ripresa consistenti. Cosa che in queste ore non è successo. Ma oggi scatta il gong di una sessione invernale che terminerà il 31 gennaio. Con il Napoli pronto a cogliere le varie opportunità.
VERTICE COL CELTA
Sì, Celta e Napoli devono limare le distanze tra domande e offerta. Ma il club galiziano arriva al vertice con il club azzurro quasi con le spalle al muro: Lobotka ha detto no al West Ham ed è pronto a lasciare Vigo solo per il club azzurro. Ha una intesa di massima con il Napoli: 4 anni e mezzo di contratto a 2,4 milioni di euro a stagione. I dirigenti azzurri sono al lavoro per accontentare Gattuso in un ruolo, quello delle mediana, in cui gli uomini sono divenuti all’improvviso contati dopo il cambio di sistema di gioco. E in quest’ottica vanno considerati anche i contatti tuttora aperti con Boubakary Soumaré del Lille, autorevole alternativa allo slovacco. Venti anni, origini senegalesi e nazionale under 21 della Francia: valutazione superiore ai 25 milioni ma il Napoli ci pensa. De Laurentiis proverà nei prossimi giorni l’assalto a Gaetano Castrovilli, 23 anni a febbraio, che la Fiorentina si è tenuta stretta questa estate. È pronto a offrire oltre 22 milioni per il centrocampista pugliese ma difficile che Rocco Commisso apra a una partenza a gennaio. Né si dimentichi che nell’agenda di lavoro del ds Cristiano Giuntoli è ben in evidenza anche il nome di un attaccante: Jeremie Boga. Operazione di cui sono state gettate le basi in questi giorni ma che il Napoli pensa di chiudere in estate quando ci sarà la rifondazione della squadra. In quest’ottica, in cima a tutto ci sono due nomi dell’Hellas: Amrabat e Rrahmani.
L’INCROCIO A SINISTRA
Il Napoli ha in pugno Leonardo Koutris, classe 1995 dell’Olympiacos, tra l’altro reduce da una stagione fin qui non troppo felice. Ha un contratto che scade nel 2021 e questo aiuta il Napoli nel suo intento (gli azzurri mettono sul piatto un triennale). Peraltro il terzino greco, 170 cm, molto simile a Rui per corporatura, ha persino già dato la propria disponibilità anche un ruolo di riserva. Al contrario del vecchio pallino di Gattuso, ovvero Rodriguez. È pronto ad accettare il Napoli ma solo per un posto da titolare. Peraltro, nei primi sondaggi, emerge la volontà del Milan di cederlo solo a titolo definitivo. Cosa che il Napoli non è intenzionato a fare. Occhio all’argentino Acuña che lo Sporting cede ma solo a titolo definivo (20 milioni) ed è stato offerto al Napoli (che lo vuole in prestito senza obbligo di riscatto). D’altronde, bisogna capire che fine faranno Hysaj e Ghoulam. Il manager dell’albanese, Giuffredi, non intende accettare proposte di rinnovo al ribasso per il terzino e a gennaio cerca una sistemazione per il terzino. Senza fretta: al massimo andrà via in estate.
CESSIONI
Ciciretti andrà all’Empoli e Tonelli al Lecce o alla Sampdoria. Operazioni di sfoltitura dell’organico necessaria. Una novità: Gattuso non crede nel turnover in porta e quindi per la riserva di Meret c’è spazio solo per qualche apparizione, magari negli ottavi di Coppa Italia con il Perugia. Dunque, uno tra Ospina e Karnezis, molto probabilmente quest’ultimo, potrebbe essere piazzato altrove.