Inno ai gol e all’allegria delle difesa, ma per troppo tempo il Napoli vive a cavalcioni con la paura perché con Maksimovic e Manolas ogni volta è come camminare sul filo del trapezio senza paracadute sotto. E infatti, è un disastro. Per tredici minuti, dal gol di Messias al 59’ a quello di Di Lorenzo, il Napoli ha temuto di dover ingoiare il più amaro dei casatielli pasquali. Roba da indigestione a vita. Lezione numero mille, e chissà se…
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