Il TAS di Losanna si è pronunciato e ha messo la parola fine alla controversia relativa al rinnovo di contratto sottoscritto da Kalidou Koulibaly con il Napoli lo scorso settembre 2018 e che vedeva coinvolti sia il club che l’ormai ex-agente del centrale senegalese Bruno Satin. E la sentenza ha dato ragione ad Aurelio De Laurentiis che vince la prima causa relativa ai suoi tesserati.
I FATTI – “Nel 2018 Koulibaly si legò per altri cinque anni al club di Aurelio De Laurentiis sfruttando l’intermediazione dell’agente Fali Ramadani, ma estromettendo dalle trattative lo storico procuratore Bruno Satin, che lo aveva portato prima nel Genke poi al Napoli nel 2014, assistendolo anche nel primo rinnovo con gli azzurri nel 2016. Ad accordo raggiunto nel 2018, Satin si rivolse al Napoli rivendicando commissioni riguardanti l’attività prestata nel 2016 e che, a suo dire, restavano dovute.
LA CAUSA – Il Napoli allora respinse la richiesta, ritenendo che con il nuovo accordo fossero venuti meno tutti gli impegni precedenti, tanto nei confronti del calciatore quanto del precedente agente. Per questa ragione Satin, assistito dall’Avv. Luca Miranda del Foro di Cassino, si rivolse al TAS di Losanna che però ha ritenuto corretta la posizione del Napoli, difeso dall’Avv. Mattia Grassani del Foro di Bologna.
LA DECISIONE – L’Organo Arbitrale ha liquidato in favore dell’agente la residuale somma di 32.000,00 euro, per arretrati relativi al periodo precedente alla firma dell’ultimo rinnovo, ma ha anche condannato Satin al pagamento del 75% dei costi di funzionamento del CAS, circa 30.000,00 franchi svizzeri, oltre a 5.000,00 franchi svizzeri in favore del club di De Laurentiis a titolo di contributo per le spese legali.
From: https://www.calciomercato.com/news/napoli-de-laurentiis-vince-la-prima-causa-non-dovra-pagare-gli-e-12990